"Quanto ci manchi!": come affrontare il primo Natale senza una persona cara
Affrontare il primo Natale senza una persona cara può non essere semplice. Durante il periodo delle feste tutti i sentimenti sono amplificati ed è un periodo dell’anno in cui affiorano i sentimenti. Il Natale segna un forte carico affettivo e familiare. Molti ricordi d’infanzia si raccolgono attorno a queste date. La cosa buona è che, se ne siamo consapevoli, saremo in grado di gestire meglio le nostre emozioni.
Una situazione particolarmente complicata è dover affrontare il primo Natale senza una persona cara. Il lutto comporta sempre una serie di fasi, ognuna con la sua difficoltà e non c’è dubbio che anche se non siamo molto tradizionalisti o crediamo che non possa toccarci più di quanto già sentiamo, intorno a queste date ci sono molti stimoli che sono associati alla famiglia, ai ricordi e ai sentimenti che ci fanno sentire di più l’assenza di una persona cara. Quella che chiamiamo “sindrome della sedia vuota” tende a manifestarsi più fortemente, poiché è durante le riunioni di famiglia e le celebrazioni che più sente l’assenza della persona amata.
E’ giusto voler esprimere i nostri sentimenti o è meglio far passare i giorni di Natale il più velocemente possibile e continuare con la nostra routine? È sempre bello esprimere ciò che sentiamo e parlare della persona amata che ci manca. Riuscire a ricordarla aiuterà ad assimilare la perdita. La famiglia è uno spazio sicuro in cui esprimere ciò che si sente, raccontare aneddoti, ridere, piangere.
È bello anche cercare momenti di solitudine con se stessi, ma senza isolarsi. Quell’alternanza tra momenti di intimità e sollievo privato, condividere il nostro dolore e ascoltare gli altri è riparatore.
In questi giorni, inoltre, potrebbero venire alla luce casi di lutti irrisolti. A volte cerchiamo di nascondere a noi stessi ciò che sentiamo, congeliamo i nostri sentimenti e ci lasciamo trasportare dalla quotidianità, ma all’improvviso arrivano fattori scatenanti che ci portano a sentire le emozioni in modo intenso, nel momento più imprevisto o in quelli di forte carica emotiva come il periodo delle feste di Natale.
Ci sono una serie di raccomandazioni che possono essere utili per le persone o le famiglie che affrontano il loro primo Natale senza una persona cara.
L’obiettivo è affrontare la tristezza. È fondamentale concedersi le emozioni che “hanno una cattiva reputazione”, come la tristezza, la rabbia o la collera. Le emozioni hanno una funzione, tutte. La tristezza aiuta ad assimilare la perdita, e la rabbia ci scarica e aiuta a dosare il dolore. Permetterci di vivere queste emozioni senza spaventarci aiuta ad abbassare gradualmente la loro intensità.
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