CAGLIARI – Nell’ultima puntata del programma tv Le Iene, Nadia Toffa ha “documentato” l’attività della dottoressa Gabriella Mereu, della sua terapia verbale, con tanto di rito della medaglietta alquanto blasfemo. Secondo la Mereu le più grandi malattie come SLA, cancro o paralisi sono soltanto degli stati mentali dei pazienti che non hanno bisogno di medicine, ma solo di una presa di coscienza della propria salute, al fine di auto guarirsi.
“La malattia è un’espressione che non fa altro che rivelare in maniera metaforica un vissuto emozionale che ha portato alla malattia stessa”, queste le parole che si leggono sul sito della guaritrice.
Insomma, la dottoressa è convinta che la medicina tradizionale prenda in giro i pazienti facendoli credere malati. Eppure la Mereu, nata a Quartu Sant’Elena (Cagliari) il 3 maggio del 1954, è laureata in Medicina e chirurgia. Una contraddizione che la Toffa ha cercato più volte di farle presente nel corso di un’intervista “rubata”, dopo che lei e un suo complice le hanno fatto uno scherzo fingendosi suoi aspiranti pazienti.
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