Un borgo ricco di storia e cultura, con mosaici e opere d’arte in ogni stradina: sembra di stare in Grecia ma è in Italia.
Nel cuore dell’Abruzzo si nasconde un gioiello che sembra trasportare i visitatori direttamente in Grecia, pur essendo un autentico borgo italiano.
Tornareccio, piccolo centro della Val Sangro, è diventato negli ultimi anni una meta imperdibile per gli amanti dell’arte, della storia e della natura, grazie a un progetto culturale unico e a una tradizione enogastronomica di eccellenza.
Tornareccio: il borgo-museo tra arte e natura
Con i suoi circa 1.900 abitanti e situato a oltre 600 metri di altitudine, Tornareccio si presenta come un museo a cielo aperto, dove l’arte si fonde perfettamente con il paesaggio circostante. Dal 2006, il borgo ospita oltre 90 mosaici realizzati a partire dai bozzetti di artisti italiani e internazionali, trasformando le facciate delle case in vere e proprie opere d’arte. Questi mosaici, creati da abili artigiani, rappresentano un patrimonio culturale straordinario, che ogni anno si arricchisce grazie a una mostra estiva che seleziona i progetti più votati dai visitatori.
Ogni vicolo di Tornareccio diventa così una galleria d’arte all’aperto, dove i colori e le forme dei mosaici si integrano con gli scorci naturali e le architetture storiche del borgo. Questa iniziativa ha conferito a Tornareccio un’identità unica, capace di sorprendere chiunque si avventuri tra le sue stradine, immergendolo in un’atmosfera senza tempo fatta di poesia visiva e tradizione.
Ma Tornareccio non è solo arte. Il borgo è anche al centro di una consolidata tradizione apistica, tanto da essere riconosciuto come una delle Città del Miele italiane. Qui la produzione di miele è un’attività radicata nella cultura locale, con varietà pregiate come il miele di acacia, di sulla, di coriandolo e di castagno, tutte frutto di un ambiente naturale incontaminato e di metodi di lavorazione artigianali.

Il borgo di Tornareccio, tra montagne e storia: una meta perfetta per una gita fuoriporta – Ladyblitz.it
Ogni settembre, l’evento “Regina di Miele” celebra questa eccellenza con una serie di iniziative che coinvolgono l’intera comunità: mercatini, degustazioni guidate e incontri con esperti permettono di apprezzare la qualità e la varietà dei mieli abruzzesi, riconosciuti anche da Slow Food per la loro bontà e autenticità. Questa manifestazione è diventata un appuntamento fisso per chi desidera scoprire i sapori genuini e i saperi antichi custoditi in questa terra.
Per gli appassionati di storia, una tappa imperdibile è l’area archeologica di Monte Pallano, situata nelle vicinanze di Tornareccio. Qui si possono visitare le imponenti mura megalitiche, conosciute come “Mura Paladine”, testimonianza della civiltà lucana. Queste strutture, risalenti a epoche antichissime, si snodano tra sentieri immersi nella natura rigogliosa, regalando un’esperienza unica di immersione in un passato ancora vivido.
Passeggiare tra queste vestigia significa toccare con mano la storia millenaria della regione e comprendere l’importanza strategica e culturale di questo territorio nel corso dei secoli. Il connubio tra arte contemporanea, natura e storia rende dunque Tornareccio una destinazione poliedrica, capace di soddisfare i gusti più diversi e di offrire ogni volta nuove emozioni.
Sembra di stare in Grecia ma è in Italia: un borgo ricco di cultura e storia - Ladyblitz.it 











