Arte rinascimentale, paesaggi mozzafiato e sapori tipici come il celebre pecorino. Un viaggio tra storia, cultura e natura
Un borgo che incarna il concetto di “città ideale” rinascimentale. Con una popolazione di circa 1.900 abitanti, rappresenta una meta imprescindibile per chi desidera immergersi in un’atmosfera di tranquillità, storia e paesaggi mozzafiato, riscoprendo uno stile di vita lento e in armonia con la natura.
Il borgo, incastonato in un paesaggio collinare di grande suggestione, offre un’esperienza di slow living che invita a godere di ogni dettaglio con calma e attenzione, ideale per una fuga rigenerante nelle stagioni più miti o durante un break invernale.
Pienza: la “città ideale” del Rinascimento e patrimonio UNESCO
Nel cuore della rinomata Val d’Orcia, si trova Pienza che è conosciuta come la “città ideale” della Toscana, non solo per la sua bellezza architettonica ma anche per il suo significato culturale e storico. Il centro storico del borgo è stato inserito nel 1996 nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO, riconosciuto come uno degli esempi più significativi di urbanistica rinascimentale, grazie all’armonia tra natura e arte che si respira passeggiando tra le sue vie.
La trasformazione di Pienza da antico borgo medievale di nome Corsignano a città ideale risale al XV secolo, quando Enea Silvio Piccolomini, nato proprio in questo luogo nel 1405 e divenuto Papa Pio II nel 1458, decise di rinnovare profondamente il suo paese natale. Affidò il progetto all’architetto Bernardo Rossellino, allievo di Leon Battista Alberti, che diede vita a un capolavoro urbanistico fatto di piazze ampie, come Piazza Pio II, eleganti palazzi e chiese rinascimentali, che ancora oggi affascinano visitatori da tutto il mondo.
Passeggiando per Pienza, è impossibile non rimanere colpiti dalla maestosità della Cattedrale di Pienza, con la sua imponente facciata e interni riccamente decorati, autentico capolavoro dell’architettura rinascimentale. Inoltre, il Palazzo Piccolomini, residenza papale trasformata oggi in museo, custodisce arredi, mobili e opere d’arte di grande pregio, oltre a un suggestivo giardino pensile con vista panoramica sulla Val d’Orcia

Il borgo di Pienza – (ladyblitz.it).
Di grande rilievo è anche il Palazzo Comunale, con la sua torre che domina la piazza centrale, simbolo della vita civica e punto nevralgico del borgo. Accanto si trovano altre costruzioni storiche, come il Palazzo Borgia, sede del Museo Diocesano, e numerose chiese minori e pievi disseminate nelle frazioni vicine.
Il borgo è inoltre ricco di testimonianze religiose e architettoniche di epoca medievale e rinascimentale, che raccontano la storia di una comunità legata alla spiritualità e all’arte, come il Monastero di Sant’Anna in Camprena e la Chiesa di San Francesco.
Visitare Pienza significa anche assaporare le eccellenze gastronomiche locali, tra cui spicca il celebre Pecorino di Pienza DOP. Questo formaggio, rinomato per il suo gusto intenso e unico, è prodotto secondo tradizioni antiche e rappresenta un vero simbolo del territorio, apprezzato a livello internazionale.
Accanto al pecorino, la cucina locale offre piatti tipici della tradizione toscana, come la bistecca di razza Chianina e i pici, pasta fatta a mano condita con ragù di Chianina o aglione, un condimento a base di salsa di pomodoro e aglio.
Un evento imperdibile per gli amanti della cultura enogastronomica è la Fiera del Cacio, che si svolge la prima domenica di settembre nella piazza principale di Pienza. La manifestazione include il tradizionale gioco del cacio al fuso, una competizione fra le sei contrade del borgo, accompagnata da degustazioni e spettacoli, che celebra l’orgoglio e la storia del formaggio locale.
Un bellissimo borgo medievale - (ladyblitz.it)











