C’è un luogo in Piemonte che sembra condensare in sé tutta la bellezza del Lago Maggiore. Lo vedi e non lo scordi più.
Proprio sulle sue rive sorge una città che molti chiamano il “Giardino sul Lago”. Un appellativo che è ben lontano dall’essere un semplice vezzo turistico, ma che è la fotografia fedele di un territorio che fonde la cura elegante dei giardini botanici con l’energia selvaggia della natura circostante.
Stiamo parlando di Verbania, meta ideale per una gita fuori porta o per un weekend romantico. Verbania è un’oasi di benessere in cui mente e corpo trovano immediato ristoro. Passeggiare sul lungolago, immergersi nei parchi fioriti o assaporare i piatti tipici locali significa vivere un’esperienza autentica, ben lontana dal solito turismo di massa.
Una città con due anime
La storia di Verbania è giovane, ma le sue radici affondano salde nel passato. La città nasce infatti nel 1939, dalla fusione tra Intra e Pallanza, due realtà distinte ma complementari. La prima, operosa e commerciale, la seconda più votata al turismo e alla cultura.
Questa doppia anima si percepisce ancora oggi. Verbania è insieme città dinamica e luogo di villeggiatura, per così dire, raffinata. Il suo stesso nome richiama la sua identità: deriva dal latino intra duo flumina (“tra due fiumi”), a sottolineare la posizione strategica tra due torrenti che sfociano nel lago.
I giardini di Villa Taranto, un capolavoro
Se Verbania è il “Giardino sul Lago” il merito va ai Giardini Botanici di Villa Taranto, considerati tra i più belli al mondo. Un luogo che lascia senza fiato: migliaia di specie rare, fioriture spettacolari e viali che conducono tra serre e fontane.

Una bellezza mozzafiato – ladyblitz.it
A pochi passi, le Isole Borromee completano il quadro fiabesco, con i loro palazzi aristocratici e giardini all’italiana. In questo luogo speciale la mano dell’uomo dialoga armoniosamente con la natura e quel che si crea è uno spettacolo unico, in ogni stagione.
Architettura e cultura
Verbania non è solo natura. La città custodisce un patrimonio archiettonico che riflette la sua storia. Spicca Villa Majoni, dei primi del Novecento, progettata da Baroggi, oggi sede della biblioteca civica e circondata da un parco pubblico che invita a soste rilassanti.
Di segno completamente diverso è il Teatro Maggiore, moderno gioiello firmato dall’architetto spagnolo Salvador Perez Arroyo. Un centro culturale vivace affacciato direttamente sul lago che ospita spettacoli, eventi e concerti internazionali.
Il cuore religioso della città è la Basilica di San Vittore, costruita nel XVIII secolo e punto di riferimento per chi arriva dal lago.
Non si può lasciare Verbania senza prima aver assaggiato il cibo locale. Tra i piatti imperdibili ci sono il risotto a pesce persico, le alborelle fritte o in carpione e la trota affumicata, autentiche delizie lacustri. Non mancano i sapori della terra, come la polenta concia, lo spezzatino e le minestre con castagne e latte.
Il capitolo formaggi merita una menzione speciale. Dal celebre Bettelmatt alla Toma del Mottarone, sono prodotti che raccontano la storia degli alpeggi e della vita in montagna.
Un luogo incantato - ladyblitz.it











