Il lago di Resia e il suo campanile rappresentano così una testimonianza viva di storia, trasformazione e identità locale.
Nel cuore delle Alpi italiane, tra le vette innevate dell’Alto Adige, si cela un luogo carico di storia e mistero: il lago di Resia ospita l’incredibile testimonianza di un passato sommerso.
Il campanile che emerge dalle acque di questo lago artificiale rappresenta l’unica traccia visibile dell’antico borgo di Curon Venosta, un paese che nel 1950 fu inghiottito dall’inondazione causata dalla costruzione di una diga.
Il campanile sommerso: un simbolo di memoria e rinascita
La torre campanaria, alta circa 22 metri e risalente al XIV secolo, emerge ancora oggi dalle acque del lago di Resia, diventando un punto di riferimento per la comunità locale e una meta imperdibile per turisti e appassionati di storia e natura. La sua presenza evoca un passato segnato da sacrifici e trasformazioni: la valle fu allagata per creare il bacino artificiale, sommerso sotto quasi otto metri d’acqua, insieme alle abitazioni e agli edifici di Curon Venosta.
Durante i mesi invernali, quando il lago si ghiaccia, è possibile camminare fino al campanile, un’esperienza suggestiva che regala scorci unici immersi in un paesaggio alpino mozzafiato.

Un’atmosfera unica – ladyblitz.it
Nel corso del 2025, l’interesse per questo sito si è ulteriormente consolidato grazie a iniziative culturali e tour guidati organizzati per approfondire la storia della valle e gli effetti della sua trasformazione. Queste attività hanno contribuito a rafforzare il legame tra la comunità e il proprio patrimonio, rendendo il lago di Resia una meta turistica sostenibile e rispettosa dell’ambiente.
Tra leggenda e realtà: il fascino senza tempo del borgo sommerso
Attorno al campanile si intrecciano racconti e leggende che alimentano il mistero del luogo. Si narra che nelle notti tempestose si possano ancora udire le campane suonare, nonostante le campane originali siano state rimosse decenni fa. Questa narrazione popolare aggiunge un’aura di fascino e magia, rendendo la visita un’esperienza carica di emozioni e suggestioni.
Inoltre, la zona circostante è diventata un punto di riferimento per appassionati di escursionismo e fotografia: i sentieri panoramici offrono viste spettacolari dell’area e permettono di ammirare il campanile da molteplici angolazioni.
Nel 2025, le amministrazioni locali hanno intensificato gli sforzi per la protezione della struttura, implementando interventi per contrastare l’usura dovuta agli agenti atmosferici e all’acqua, e regolando il flusso turistico per evitare un impatto eccessivo sul delicato ecosistema alpino.
La tutela del patrimonio culturale e naturale alpino
La valorizzazione del campanile sommerso ha contribuito ad accrescere la consapevolezza sull’importanza di preservare i patrimoni storici e ambientali delle Alpi italiane.
Progetti di tutela e promozione sostenibile hanno coinvolto enti culturali, istituzioni e associazioni ambientali, con l’obiettivo di garantire un equilibrio tra fruizione turistica e conservazione del territorio.
La bellezza unica del lago di Resia - ladyblitz.it









