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Il borgo fortificato nel cuore dell’Italia: camminare qui è un viaggio nel tempo

Montagnana, cinta murarieLa cinta murarie intatte - (ladyblitz.it)

Mura medievali intatte, monumenti storici e riconoscimenti per sostenibilità e bellezza, un viaggio tra arte, cultura e paesaggi suggestivi

Una delle città fortificate più affascinanti e meglio conservate d’Italia. Con i suoi 9.118 abitanti, la cittadina si distingue non solo per la sua imponente cinta muraria, ma anche per un patrimonio storico, artistico e culturale che continua ad attrarre visitatori da tutto il mondo.

Oggi è riconosciuta con la Bandiera arancione dal Touring Club Italiano e fa parte dell’associazione I borghi più belli d’Italia, oltre a essere insignita del titolo Spighe Verdi per l’attenzione verso la sostenibilità ambientale.

Un patrimonio storico e architettonico unico

Montagnana ha origini antiche probabilmente risalenti all’epoca romana, ma è nel Medioevo che la città assume il suo aspetto caratteristico, grazie a una serie di fortificazioni di altissimo valore storico e architettonico. Situata a circa 50 chilometri da Padova, al confine con le province di Verona e Vicenza, la città è un esempio straordinario di architettura militare medievale, con una cinta muraria che rappresenta uno degli esempi più importanti e meglio conservati in Europa.

La cinta muraria, risalente principalmente alla metà del Trecento, fu realizzata sotto la dominazione dei Carraresi, signori di Padova, per contrastare la vicina Verona degli Scaligeri. La struttura è composta da un quadrilatero irregolare di circa 600 metri per 300, che racchiude un’area di 24 ettari. Le mura, alte fino a 8 metri e spesse quasi un metro, sono intervallate da 24 torri perimetrali alte tra i 17 e i 19 metri, separate da circa 60 metri l’una dall’altra. Queste mura sono coronate da merli guelfi e dotate di ventole in legno, che servivano a proteggere i difensori durante gli assedi.

Montagnana, Veneto

Il centro di Montagnana – (ladyblitz.it)

Attorno alle mura si estendeva un fossato, oggi trasformato in un suggestivo vallo verde, alimentato dal fiume Frassine, che conferiva alla città un’ulteriore protezione naturale. Questa struttura difensiva era completata da quattro bastie – fortificazioni avanzate ormai scomparse – e da due rocche principali: la Rocca degli Alberi a ovest e il Castello di San Zeno a est.

Il centro storico di Montagnana è un vero e proprio scrigno di tesori artistici e monumentali. Il Duomo, costruito tra il 1431 e il 1502, presenta una struttura dalle forme tardo-gotiche arricchita da elementi rinascimentali. All’interno si conservano opere di grandissimo valore, come la Trasfigurazione di Paolo Veronese, tre tavole di Giovanni Buonconsiglio detto il Marescalco e una tela votiva che raffigura la celebre battaglia di Lepanto del 1571. Particolarmente rilevanti sono inoltre gli affreschi del catino absidale, attribuiti a Buonconsiglio, e quelli laterali vicino all’ingresso, con opere di Giuditta e David recentemente attribuite al Giorgione.

Nella piazza centrale si affacciano anche altri edifici di rilievo come il palazzo Valeri, l’antico Monte di Pietà, e in via Matteotti il palazzo Magnavin-Foratti, in stile gotico-veneziano. Quest’ultimo è storicamente legato a Jacopa, moglie del celebre condottiero Erasmo da Narni, noto come Gattamelata.

La Rocca degli Alberi, costruita tra il 1360 e il 1362 dai Carraresi, è una delle fortificazioni più suggestive e imponenti. Dotata di un sofisticato sistema difensivo che comprendeva ponti levatoi, porte a battenti e saracinesche, la rocca domina il vallo occidentale della città. Fino al 1963, ha ospitato un ostello per la gioventù, ora trasferito appena fuori le mura, ed è aperta al pubblico da aprile a ottobre.

Il Castello di San Zeno, invece, prende il nome dalla vicina chiesa dedicata a San Zeno ed è considerato un luogo strategico della diocesi veronese. La sua struttura e il suo mastio, attribuito a Ezzelino III da Romano – signore che nel 1242 conquistò e fortificò la città – rappresentano un elemento fondamentale nella storia militare di Montagnana.

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