Viaggio tra i borghi italiani dove storia, natura e creatività plasmano paesaggi unici e sorprendenti. Rimarrete estasiati
L’Italia è costellata da borghi che sembrano usciti direttamente da un racconto fantastico, con forme e strutture che sfidano la tradizionale concezione urbanistica. Questi piccoli centri abitati, spesso incastonati in paesaggi naturali suggestivi, mostrano disegni urbani che da una prospettiva aerea si rivelano sorprendenti e altamente simbolici.
Dalle geometrie perfette di antiche mura a configurazioni che richiamano creature mitiche o figure naturali, l’architettura di questi borghi è un dialogo continuo tra uomo e natura, tra storia e immaginazione.
Borghi italiani con forme sorprendenti: il connubio tra natura e progettazione umana
La Sicilia custodisce Centuripe, un borgo che dall’alto appare come un gigante addormentato disteso tra le colline. La sua pianta urbana si snoda con vene di pietra che tracciano una figura umana o, per alcuni, una stella luminosa nel cuore dell’isola. Questo borgo, ricco di testimonianze archeologiche, è immerso in un paesaggio che regala viste spettacolari sull’Etna. Centuripe, che conta oggi circa 5.000 abitanti, è un esempio emblematico di come l’architettura possa fondersi con la geografia per creare un’immagine unica, sospesa tra mito e realtà.

Il borgo di Castelmezzano – (ladyblitz.it)
Nel Lazio, Castel di Tora si adagia sulle rive del lago del Turano, un bacino artificiale nato negli anni Trenta del secolo scorso. Il borgo assume la forma di una tartaruga che emerge lentamente dalle acque, con le case che formano il guscio e il ponte che funge da collo proteso verso la riva. Con i suoi 271 abitanti, Castel di Tora è parte del club dei borghi più belli d’Italia ed è circondato dalla natura incontaminata della Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia.
Nel cuore della Toscana, Montefioralle si presenta come un occhio vigile puntato sulle colline del Chianti. Le sue mura ellittiche racchiudono vicoli stretti e abitazioni in pietra dorata, organizzate con una precisione geometrica che sorprende considerando le origini medievali del borgo.
L’Abruzzo ospita Rocca Calascio, sito a oltre 1.200 metri di altitudine sulle montagne appenniniche. La fortezza domina il paesaggio circostante con un profilo che ricorda un drago di pietra addormentato tra le nuvole. Le sue torri, simili a scaglie, e il borgo sottostante ne delineano il corpo sinuoso. L’atmosfera è resa ancora più suggestiva dal vento che attraversa le rovine e dalla nebbia che avvolge il luogo durante le sere invernali, accentuandone il carattere mitico.
In Umbria, Vallo di Nera si distingue per le sue mura concentriche che formano una spirale quasi perfetta. Situato in Valnerina, il borgo è un invito alla calma e alla riflessione, un labirinto che conduce al silenzio attraverso cerchi di pietra chiara e archi medievali. Da lontano, il villaggio appare come un vortice immobile inciso nel paesaggio, una testimonianza di come anche la quiete possa assumere una forma precisa e geometrica.
Nel Friuli-Venezia Giulia, Palmanova rappresenta un capolavoro di urbanistica rinascimentale. La sua pianta a stella a nove punte è una delle più precise e armoniche al mondo, con bastioni, porte e strade che convergono verso una piazza esagonale centrale. Questo disegno geometrico, concepito per scopi difensivi, fa di Palmanova una città-fortezza unica, visibile come un fiore di pietra o una macchina ideale dall’alto.
In Basilicata, Castelmezzano si arrampica tra le guglie delle Dolomiti Lucane, assumendo l’aspetto di un nido d’aquila sospeso tra le rocce. Le abitazioni, fuse al paesaggio, si elevano sul pendio tra riflessi dorati al tramonto, dando l’impressione che il borgo possa librarsi in volo sopra le valli sottostanti.
Il borgo di Centuripe - (ladyblitz.it)











