ROMA – E-commerce: i 30 Paesi più attrattivi per le vendite online. Quali paesi offrono il maggiore potenziale per le vendite on-line a breve e lungo termine? Per rispondere a questa domanda, il centro di ricerca A.T. Kearney ha sviluppato una classifica dei 30 paesi con le migliori prospettive per l’e-commerce, valutando fattori quali le dimensioni del mercato elettronico in ogni paese, il numero di utenti Internet, il fatturato annuo e le previsioni di crescita per i prossimi anni. In base a questi dati i primi 10 posti della classifica sono stati occupati rispettivamente dagli Stati Uniti, Cina, Regno Unito, Giappone, Germania, Francia, Corea del Sud, Russia, Belgio e Australia.
L’italia nel 2015 si è classificata al 22esimo posto, lasciandosi alle spalle Paesi con alto potere d’acquisto, come Svizzera (23), Finlandia (25), Nuova Zelanda (26), Austria (27), Arabia Saudita (28) e Irlanda (30). Il fatturato del nostro Paese è aumentato nel 2015 del 15% seguendo il precedente rialzo del 16% del 2014 e portando il fatturato totale a 15 miliardi di euro. Il settore dell’arredamento ha avuto un ruolo chiave in questa crescita, essendo cresciuto del 75% rispetto all’anno precedente. Questa crescita, in gran parte, è dovuta al contributo dei leader del settore, come Livingo, portale d’arredamento presente in Italia, Spagna, Francia e Germania.
Gli Stati Uniti, leader di questa graduatoria, hanno fatturato 340.773 miliardi in acquisti online nel 2015, con un incremento del 11,76% rispetto ai valori del 2014. Oggi il mercato degli Stati Uniti, con 277 milioni di Gli utenti di Internet e un consumo medio annuo pro capite di 60,88 $ offre il più alto potenziale di vendite online nel mondo. Secondo le previsioni, nel 2017 gli USA potrebbero raggiungere un fatturato di 370 miliardi di dollari nel settore dell’e-commerce.
Tuttavia, si stima che nel 2016 la Cina con 423 milioni di acquirenti on-line supererà gli Stati Uniti e occuperà il primo posto della classifica con una quota di mercato del 18,9% superiore al 16,3% che raggiungeranno gli USA.
Attualmente, 6 di ogni 10 dollari spesi dai consumatori asiatici proviene dalla Cina e quasi il 50% di tutti gli utenti Internet risiede in Asia (in confronto, il 19% vive in Europa, il 22% in America del Nord e del Sud, un 10% in Africa e l’1% in Oceania).
Nel complesso, si prevede che nel 2016 l’Asia, guidata da Cina, Giappone e Corea del Sud fatturerà il 37% del totale mondiale delle vendite su Internet.
Grazie agli sviluppi tecnologici e alla sicurezza e comodità delle nuove forme di pagamento, il settore e-commerce continua a crescere in tutto il mondo a ritmi vertiginosi. Si stima che entro il 2017 il commercio elettronico globale crescerà del 55% rispetto alle cifre del 2015 e raggiungerà il valore di circa 2,5 miliardi di dollari. Secondo gli esperti, i mercati più emergenti di America Latina e Asia saranno la Cina, l’India, il Messico, l’Argentina, il Brasile e l’Indonesia. Si prevede, inoltre, che nel 2016 il numero di acquirenti on-line in India raggiungerà 42 milioni, mentre in Messico questa cifra supererà i 12 milioni (un decimo della popolazione del paese).
In Europa i Paesi leader rimarranno Regno Unito, Germania, Francia e Spagna. si stima che entro il 2017 le vendite online in Italia raddoppieranno rispetto ai valori del 2013.
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