SAN FRANCISCO – Per diagnosticare il tumore al seno nelle donne tra i 65 e i 75 anni basta una mammografia ogni due anni, e non ogni anno. Farla più spesso, avverte un nuovo studio dell’Università della California di San Francisco, non ha alcuna utilità.
I ricercatori americani hanno esaminato i dati relativi a oltre 141.000 donne tra i 65 e i 90 anni. Al 3% di loro era stato diagnosticato un cancro al seno. Dall’analisi è risultato che la mammografia annuale non migliora la prognosi per le donne anziane. Anzi: aumenta i risultati positivi.
Quasi una donna su due, infatti (il 48%), aveva avuto dalla mammografia un risultato positivo, cioè una lesione era stata giudicata sospetta dai radiologi pur essendo in realtà benigna. Tra le donne che avevano fatto la mammografia ogni due anni, i falsi positivi sono risultati solo il 29%.
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