BRISBANE – Contro la malaria una buona notizia: i ricercatori della Griffith University a Brisbane, in Australia, hanno scoperto una molecola che si è dimostrata 30 volte più efficace per combattere questa malattia negli animali rispetto al farmaco oggi in uso, l’atovaquone.
La molecola scoperta si chiama ELQ-300. Ha dei potentissimi effetti preventivi e terapeutici perché riesce ad agire in tutti gli stadi del ciclo vitale del parassita responsabile della malaria, il Plasmodio falciparum.
In altre parole la molecola ELQ-300 è in grado di combattere il parassita sia quando si trova nel fegato sia quando è giù nel plasma.
Per di più la molecola, che agisce nel mitocondrio del parassita sfrutta un meccanismo d’azione che la mette al riparo da possibili resistenze farmacologiche per un lungo lasso di tempo.
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