ROMA – Si chiama angelica keiskei e, secondo un recente studio, sarebbe in grado di prevenire infezioni, pressione alta e molte altre malattie anche gravi. Molto conosciuta in Giappone e meno in Europa, l’angelica keiskei (o ashitaba, che in giapponese sta per “foglia del domani”) è una pianta dalle molteplici proprietà, confermate ora da uno studio condotto dall’Università di Gaz (Austria) e pubblicato sulla rivista Nature Communications.
Secondo i risultati dello studio, le foglie dell’angelika keiskei sarebbero davvero in grado di rallentare l’invecchiamento, sebbene la molecola sia stata testata per ora solamente su lievito, vermi, moscerini e cellule umane.
Nello specifico, i ricercatori hanno identificato un flavonoide che riduce il declino cellulare associato all’età. E’ stato scoperto che la molecola attiva il meccanismo di riciclaggio cellulare scoperto dal biologo giapponese Yoshinori Ohsumi e che gli è valso il Nobel per la medicina del 2016.
Questo meccanismo, chiamato autofagia, rimuove e degrada i componenti cellulari danneggiati, come proteine e organelli, generando materia prima per costruire nuove molecole. Il cattivo funzionamento di questo meccanismo è all’origine sia di malattie molto diffuse. Ecco dunque che la pianta sarebbe in grado di tenere lontani tumori, infiammazioni e infezioni, oltre ai diversi disturbi legati all’invecchiamento. Nei test di laboratorio la sostanza ha allungato la vita di lievito, vermi e moscerini della frutta di circa il 20% e ha ridotto il declino cellulare associato all’età nelle cellule umane in coltura.
Il risultato, secondo gli autori, conferma il ruolo dell’autofagia nella protezione delle cellule e rappresenta un passo nell’identificazione di terapie anti-invecchiamento. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per determinare se questa è una strategia promettente per prevenire il declino correlato all’età negli esseri umani.
Ciò che per ora è certo, è che le numerose proprietà benefiche dell’angelica keiskei sono a dir poco benefiche nella lotta contro moltissimi disturbi e malattie. E’ infatti ricca di vitamina B12, la nostra migliore alleata contro pressione alta, colesterolo cattivo alto, gotta e reflusso gastroesofageo. Ha inoltre capacità diuretiche e digestive.
Se assunta sottoforma di tè, aiuta a migliorare digestione e metabolismo, dare sollievo dall’infiammazione cronica, rafforzare il sistema immunitario e tenere a bada pressione alta e colesterolo.
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