Lo yogurt più adatto a una dieta low carb

Dieta, yogurt senza grassi: il possibile risvolto negativo

22 Maggio 2019 - di Silvia_Di_Pasquale

Quando siamo a dieta lo yogurt è uno degli alimenti che consumiamo più spesso. In realtà, questa abitudine andrebbe un po’ rivista. La grande quantità di prodotti disponibili al supermercato offre molte scelte al consumatore. Ma non tutti gli yogurt possono considerarsi dietetici, anzi, la maggioranza non lo sono. Evitare di mangiare un piatto di pasta e pranzare invece con uno yogurt alla cioccolata non ti salva dalla lotta ai chili di troppo. Se alcuni dietologi prescrivono solo quello bianco naturale un motivo c’è e non è corretto sostituire quel tipo con altre varianti.

Spesso il fatto che gli yogurt contengano zero grassi ci spinge ad acquistarli nella convinzione che siano degli alleati della dieta. Tuttavia, come mette in luce il sito Il Fatto Alimentare, un vasetto di yogurt “zero% grassi” da 125 di una nota marca commerciale, pur avendo pochi grassi può contenere calorie pressoché identiche a quelle di uno yogurt bianco intero. “Questo perché al posto dei grassi, sono subentrate più proteine e sono raddoppiati gli zuccheri – si legge legge sul sito – Ogni vasetto contiene più di 13 grammi di zucchero pari a quasi 2,5 zollette da 5 g come si vede nella foto”.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per abbassare il rischio di malattie croniche gli zuccheri semplici non devono superare il 10% delle calorie. Circa 50 grammi al giorno corrispondenti a 10 zollette per un individuo adulto. Ma gli zuccheri aggiunti non sono solo negli yogurt, bensì in molti alimenti. Per esempio le bibite zuccherate (da aranciate a succhi di frutta) come pure altri alimenti scarsamente nutrienti ma pieni di zucchero e quindi molto calorici (dolci, cibo confezionato, snack etc) rappresentano un’elevata fonte di rischio di diabete. Al contrario altri cibi come la frutta o le spremute (senza zuccheri aggiunti), pur contenendo zucchero (fruttosio) non aumentano il rischio di diabete. Il consiglio però è quello di mangiare direttamente il frutto intero.