ROMA – Beppe Grillo ha ripreso il suo “Tsunami Tour”, dopo che il governo ha dato lo stop alle liste-civetta, per le quali Grillo aveva anche minacciato di ritirarsi dalle elezioni.
E torna più agguerrito che mai, iniziando a vagliare ipotesi sulla sua squadra di governo: “Voglio una mamma di tre figli, che non ha fatto fallire la sua famiglia, come Ministro delle Finanze. Una che sa cos’è l’economia, non come i bocconiani…”.
Poi, in quel di piazza La Pera a Pisa, propone il suo “patto con gli italiani”: “Vi propongo un sacrificio di cinque anni. Il mio programma è questo: tutti insieme per 5 anni suderemo sangue, ma lo facciamo tutti insieme e allora invece di prendere i soldi dal basso cominciamo a prenderli dall’alto. Iniziamo a prenderli dal presidente della Repubblica che cosa 240 milioni di euro l’anno”. Poi boccia l’Imu: “La prima casa è sacra – dice – Va abolita e i soldi li porti non spendendo 2,2 mld per la Tav che non serve: li recuperi dagli armamenti”.
“La politica – prosegue – è semplice. Lasciateci andare dentro con gente normale”. Poi, lancia la miccia: “Come ministro delle Finanze – provoca – io voglio una signora che ha tirato su tre figli. Voglio una signora che non ha fatto fallire la sua famiglia. Queste persone sanno cos’è l’economia, non i bocconiani” riferendosi aquelli come Mario Monti.
Beppe Grillo non rinuncia ad attaccare anche Servizio Pubblico che, a suo dire, nella puntata con il Cavaliere era perdente già in partenza: “Vedere Santoro che va ospite in una trasmissione di Berlusconi, sono rimasto allibito. Chi è uno contro tutti ha già vinto dal punto di vista della comunicazione”.
Monti si è sfiduciato da solo: “E’ un curatore fallimentare e ora vuole modificare il redditometro. Ma l’ha fatto lui, se vuole cambiarlo perché ha deciso di farlo?”
Berlusconi? “È solo un ologramma, un fantasma”.
Poi, continua: “Vogliamo un’idea di economia, vogliamo che nessuno si ammazzi più perché perde il lavoro, vogliamo che nessuno si ammazzi più perché lavora. Dobbiamo rimettere al centro la piccola e media impresa e l’abbiamo già fatto. I grillini del Parlamento siciliano faranno microcredito con i soldi che si sono tagliati dallo stipendio”.
“Per non parlare dei nostri giovani e del loro futuro – ribadisce, alzando il tono – hanno il diritto di trovare un lavoro, ma un lavoro che gli piaccia che li rappresenti e soprattutto che sia retribuito. Il crescente malcontento ci fa dimenticare che il lavoro è una parte importante della nostra vita ma non può essere la nostra vita”.
Poi, uno dei grandi desideri di Grillo: veder chiudere e fallire Equitalia e vedere rinascere la piccola e media impresa italiana: “Vorrei che le aziende estere aprissero le loro sedi in Italia e non viceversa. Basta con la fuga dal nostro paese”.
“Il made in Italy? Fanno solo assemblaggio“. Come l’olio di oliva che invece di essere valorizzato in Italia, è importato dagli altri paesi. In concreto, dice il leader del M5S, “Vogliamo uno Stato che si riprenda le concessioni autostradali, invece di dare un miliardo e trecento milioni ai Benetton. Io voglio le concessioni dell’Enel”.
Per quanto riguarda invece una sua eventuale presenza in tv, ribadisce: “Non ho più voglia di confrontarmi in tv, con chi devo confrontarmi? Per me queste persone sono fuori dalla storia, non sanno nulla”.
I brand che valorizzano (davvero) le donne curvy: taglia 46 e stile impeccabile. Tutto quello…
Le anticipazioni de La Promessa lasciano davvero di stucco: presto si scoprirà chi è il…
Tra storia millenaria, tradizioni popolari e paesaggi mozzafiato, il borgo si distingue per cultura, artigianato…
L’uso intensivo di smartphone e tablet causa dolori cervicali e accelera l’invecchiamento cutaneo del collo.…
Nuovo colpo di scena nella soap La Notte nel Cuore, che porterà scompiglio negli equilibri…
All'outfit di Natale quest'anno ci pensa Action, che ha messo in promozione uno splendido abito…