ROMA – Un tè troppo caldo. Così caldo che gli scivola dalle mani e gli si rovescia addosso causandogli ustioni di secondo e terzo grado al torace. Per questo un uomo di 63 anni di Brooklyn, Boris Khanimov, ha fatto causa a un McDonald’s.
Khanimov, attraverso i suoi avvocati, sostiene infatti che all’origine dell’incidente ci fosse la temperatura troppo alta del té: oltre 120 gradi. I giudici, però, hanno rifiutato la pretesa dei legali dell’uomo di procedere contro McDonald’s e hanno accolto solo il ricorso contro il singolo punto vendita di Brooklyn.
Il caso, come racconta il New York Daily News, ricorda molto da vicino un episodio della serie Tv “Seinfeld” a sua volta basato su un caso analogo avvenuto nel 1994. Allora la spuntò il privato che ottenne un maxi risarcimento.
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