Eros al cinema? Troppi falsi miti: nessuno fa mai cilecca…Orgasmo simultaneo

ROMA – Eros al cinema? Troppi falsi miti, al punto che la visione continua del sesso cinematografico potrebbe persino avere degli effetti destabilizzanti e fuorvianti sugli spettatori. “Le scene hot sullo schermo hanno fatto più danni all’immaginario erotico di quanti ne abbia riparati il Viagra”, scrive Candida Morvillo su IoDonna. La giornalista focalizza l’attenzione su alcuni leitmotive onnipresenti nei film. Per esempio, nessun attore fa mai cilecca e tutto va sempre liscio a letto.

“E’ una questione di tensione drammaturgica: la scena d’amore è il clou della storia, perciò deve filare liscia. Il che è talmente falso che, non a caso, è un cult l’episodio di ‘Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso’ di Woody Allen, in cui il cervello è la sala di comando di un’astronave, dove tutti sono impegnati nell’immane impresa di assicurare la performance sessuale, sabotata da brutti pensieri e da uno spermatozoo sgomento a prescindere”.

L’orgasmo è inoltre sempre simultaneo, soprattutto nelle donne. Il mancato raggiungimento del piacere massimo non è mai contemplato. Le partner più eccitanti sono sempre fisicamente perfette, l’imperfezione va di pari passo con la mancanza di sensualità. Raramente l’incontro sessuale non piace e anzi, spesso la risoluzione dei problemi passa attraverso le lenzuola. Basta un accavallamento di gambe, una scollatura o uno strip. Immancabile anche il richiamo alle dimensioni: gli uomini più sessualmente attivi vengono sempre interpretati da attori fisicamente dotati e con addominale a vista.

Ma che ne è della realtà? L’idealizzazione del sesso, privo di incidenti di percorso, rischia di generare un senso di insoddisfazione in colui, ma soprattutto colei che poi si trova a cercare un riscontro nella vita reale. Il rischio più alto è per le donne. Come spiega la psicoterapeuta Adele Fabrizi: “Nella normalità fisiologica le donne possono avere rapporti gratificanti anche senza orgasmo”. Eppure il cinema tende ad insegnarci proprio il contrario.