Il braccio di ferro tra New York City Opera e i sindacati che rappresentano i musicisti mette a rischio l'intera stagione lirica. Gli artisti dell'orchestra e del coro hanno incrociato le braccia annunciando attraverso la
portavoce Risa Heller di aver cancellato la prova generale per la prima della Traviata di Verdi in prog – Il braccio di ferro tra New York City Opera e i sindacati che rappresentano i musicisti mette a rischio l'intera stagione lirica. Gli artisti dell'orchestra e del coro hanno incrociato le braccia annunciando attraverso la
portavoce Risa Heller di aver cancellato la prova generale per la prima della Traviata di Verdi, in programma per il 12 febbraio, e che non riprenderanno l'attività sino a che non si troverà un accordo.
Secondo Geil Kruvand, presidente del comitato di negoziazione sindacale che rappresenta l'orchestra, si tratta di "una campana che suona a morto per uno dei tesori culturali della città". Il City Opera è ora operativo con un budget molto risicato. Per questo il general manager e direttore artistico George Steel ha
fatto sapere che l'unica possibilità di sopravvivere è pagare gli artisti solo per il lavoro effettivamente svolto.
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