Tristano e Isotta in scena a Roma: l'abito di fa medievale 2

Tristano e Isotta in scena a Roma: l’abito si fa medievale

8 Maggio 2014 - di Mari

ROMA – La storia d’amore e morte di Tristano e Isotta in un film-concerto, “Tristano e Isotta – Eros e Thanatos  – una fiamma senza tempo”. L’evento andrà in scena all’Auditorium Conciliazione di Roma sabato 17 maggio e vedrà la partecipazione dell’Orchestra Sinfonica dell’Europa Unita. Ad interpretare i due protagonisti saranno due musicisti di fama internazionale: la pianista Rossana Tomassi Golkar e il violinista Marco Rogliano. 

Quella che andrà in scena a Roma, grazie ai partner Eni, Poste Vita e Boscolo Hotel, è un’opera unica nel suo genere, un incrocio tra tradizione e innovazione, un film documentario che rivista l’opera di Richard Wagner nella versione di Doppio concerto per pianoforte, violino e orchestra su impianto scenografico multimediale, un vero e proprio caso di visual design.

Musica, spettacolo e anche moda. La protagonista, Rossana-Isotta, indosserà sul palco un abito creato dalla stilista Chiara Gatto, mentre nelle immagini della scenografia vestirà i panni medievali grazie al vestito disegnato dalla costumista Cinzia Rosignoli. 

La creazione di Gatto è un abito che, nel suo blu notte, richiama la magia delle notti in cui si incontrano i due amanti. E’ un vestito sinuoso, che abbraccia il torace, scivola lungo le braccia con ampie maniche e si apre in una gonna in georgette di seta. Il tutto ricamato con pietre swarovski, che rimandano alle stelle delle notti romantiche.

L‘abito disegnato da Rosignoli è un vero e proprio costume medievale, che segue le linee delle vesti femminili tipiche del tredicesimo e quattordicesimo secolo. Anche in questo caso il tessuto usato è una georgette blue-royal sovrapposta ad un tessuto argento lurex che dona luminosità all’insieme. Il taglio del vestito sottolinea la sinuosità del busto per fluire fino a terra terminando con uno strascico. Il tutto impreziosito da decorazioni argentate. Un tripudio di blu e luminosità, di cielo e stelle, per ricordare i furtivi incontri di una delle coppie più famose della letteratura mondiale.