LONDRA – La designer inglese Vivienne Westwood è da sempre all’avanguardia sia per lo stile che porta sulle passerelle che per la personalità eclettica e la sensibilità alla cause umanitarie ed ambientali.
Così, anziché sposare classiche campagne benefiche (e per “classiche” non parliamo di “meno importanti” ma di quelle più conosciute, sia ben inteso) come spesso fanno i suoi colleghi, ecco che promuove un’iniziativa a favore dei rifugiati climatici, ovvero quelle persone costrette ad abbandonare la propria terra a causa dei cambiamenti climatici in atto, come alluvioni, tsunami, tempeste, ondate di siccità.
A differenza di altri profughi, queste persone non hanno alcuno status giuridico che le tuteli. L’Environmental Justice Foundation (EJF), nata con lo scopo di dare assistenza agli oltre 200 milioni di profughi, è l’associazione con cui Vivienne Westwood collabora e per cui ha ideato le t-shirt che lei stessa ha indossato durante la sfilata per la collezione autunno-inverno 2012-13 Red Label, realizzate utilizzando fonti rinnovabili di energia verde.
L’eco-fashion per una causa umanitaria, non c’è scusa migliore per lo shopping.
A seguire il video con l’intervista rilasciata da Vivienne alla EJF:
Per acquisti online:
www.viviennewestwood.com e www.ejfoundation.org/shop.
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