ROMA – Il dato è allarmante: secondo Ecopneus ogni anno solamente in Italia 380.000 tonnellate di pneumatici vengono gettati in quanto arrivati a fine vita e dunque destinati ad accumularsi nell’ambiente trasformandosi in rifiuto. Inoltre, è noto come gli pneumatici non siano né biodegradabili in quanto contengono polibutadiene né possano essere bruciati perché sprigionano gas tossici nell’atmosfera rilasciando metalli pesanti e benzene.
Eppure, sembrerà strano ma gli pneumatici possono essere una risorsa preziosa anche per la moda, che può prestarsi a diverse realizzazioni grazie alla loro resistenza all’acqua, ai cambiamenti di temperatura anche estremi, agli acidi e ai raggi Uv. Tutte caratteristiche che lo rendono adatto a vivere una seconda vita sotto forma di materiale per arredi urbani, pavimentazioni stradali, opere di ingegneria civile. Ma c’è anche chi ha deciso di contribuire riutilizzando pneumatici e copertoni di biciclette come fossero stoffe o pelle, per realizzare capi d’abbigliamento e accessori.
L’italiana Cingomma, per esempio, realizza una serie di originali cinture utilizzando gomme destinate alle discariche, accompagnandole a un solo tipo di etichetta, quella che indica quanti copertoni sono stati rimessi in vita. Per farlo, l’azienda va a cercare i copertoni usati o scartati dalle aziende, li sottopone a lavaggio e lavora i diversi battistrada. Il risultato è che ogni cintura è unica per tonalità di colore, trama del copertone e vita che ha ‘percorso’.
Si può scegliere il grado di usura della propria cintura: leggera, significa che il copertone è stato scartato presto; mediamente usurati sono quei copertoni che non hanno espresso tutte le loro potenzialità; un grado di usura alto significa invece che il copertone ha molto da raccontare; infine, i segni delle sgommate e un materiale particolarmente secco sono indice di una vita vissuta fino in fondo. Per sapere quanti copertoni sono stati riciclati basta guardare il numero che identifica e rende unica la cintura. Le scatole che contengono le cinture vengono realizzate con carta riciclata e sono prive di colla.
In Colombia, a Bogotà, c’è invece la Cyclus che dal 2000 realizza borse e zaini da pneumatici usati meritandosi diversi riconoscimenti, tra cui il premio come Miglior Eco-prodotto Industriale al Bioexpo Colombia 2005 e il Premio Nazionale ‘Produzione Pulita’. Loro realizzano soprattutto zaini e borse così belli e originali che in poco tempo hanno varcato i confini colombiani per guadagnarsi un posto sul mercato internazionale che ne apprezza soprattutto il sofisticato design.
La stilista Doreen Westphal con copertoni e camere d’aria realizza accessori ‘eco-fashion’ di ogni genere e grandezza, da borse e borsette a portachiavi e braccialetti. Ma chiunque può scegliere di riutilizzare, ad esempio, i copertoni usati della bici. Invece di buttarli via si possono trasformare in originali sottobicchieri, manici antiscivolo, elastici e presine imbattibili per aprire i coperchi dei barattoli.
Fonte: Adnkronos
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