New York – "Steve Jobs era un genio per la sua capacità di unire tecnologia ed arte, per il suo talento nel realizzare progetti inimmaginabili, basandosi su intuito ed immaginazione e non su pura scienza". Lo ha detto Walter Isaacson, autore di una nuova biografia dell'imprenditore americano, in un incontro organizzato presso l'istituto 92Y di Upper Manhattan per parlare del libro 'Steve Jobs' e dell'uomo che lo ha ispirato.
"Non era un ingegnere, ma un artista interessato alla bellezza delle sue invenzioni e dei loro dettagli, anche quelli nascosti" ha aggiunto Isaacson, approfondendo il significato dei contributi di Jobs al mondo del business e spiegando come il cofondatore della Apple avesse rivoluzionato con il suo genio creativo sei industrie: personal computer, film d'animazione, telefoni, musica, tablet, editoria digitale.
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