Cathy La Torre presenta il suo libro a Roma, tra le ospiti Cristina Fogazzi
Un prontuario gentile che vi permetterà di avere sempre una risposta pronta e fondata all’annosa domanda: «Ma non ci sono cose più importanti?». Da qui il titolo del libro scritto da Cathy La Torre, avvocata, attivista che lotta contro il silenzio e il voltarsi dall’altra parte, che ha fatto suoi i diritti di chi è velocemente liquidato come “minoranza”, e che ha scelto di difendere chi è vittima di violenza sul web. “Ci sono cose più importanti” è sì un libro, ma anche un manifesto in tournée in tutta in tutta Italia, e che il 10 giugno sarà al Teatro Sala Umberto di Roma con ospiti e un parterre d’eccezione.
Cathy La Torre dividerà il palcoscenico con tante personalità che da sempre raccontano, con ironia e leggerezza, le disuguaglianze e le minoranze di questa nostra società. Come Cristina Fogazzi, la celeberrima Estetista Cinica che ha insegnato alle donne – e non solo! – a volersi bene e ad accettarsi e sentirsi belle per come si è; e poi Paolo Camilli, Francesco Cicconetti, Dario Cosentino, Paolo Isabettini, l’attrice Valentina Lodovini, Annagaia Marchioro, Pierluca Mariti, Guglielmo Scilla e il duo Edoardo Zaggia e Alberto Sacco.
Una serata fuori dal comune che vuole puntare l’attenzione su quanto retorica del “ci sono cose più importanti” negli ultimi anni sia diventata una vera e propria tendenza, la risposta prediletta a ogni dibattito scomodo. I giornali e i media parlano solo di temi politicamente corretti. Non si può scherzare più su nulla. Se usi espressioni come “signore e signori” vieni accusato di non essere inclusivo. “La famiglia è quella composta da madre e padre, basta con la lobby gay!” “Viviamo in una dittatura del pensiero unico e nessuno lo dice”. Ma è davvero così?
«L’Italia è al quarantunesimo posto nella classifica mondiale per la libertà di stampa – commenta Cathy La Torre – siamo penultimi per tasso di occupazione in Europa. In questo libro ho provato a disegnare un’immaginifica mappa di un viaggio nei diritti che non possono più attendere. Ho usato le parole che conosco, da avvocato, e ho fatto esempi concreti, ho voluto raccontare come altrove hanno fatto, spesso a costo zero, quello che in Italia si rimanda da troppo tempo».
Metà siciliana e metà statunitense – premiata tre anni fa come miglior avvocato pro-bono d’Europa – e conosciuta sui social come @Avvocathy, Cathy La Torre ha provato a rispondere a queste domande secondo il suo stile, quello provocatorio e battagliero, quello che abbraccia e che non esclude, trattando i temi che oggi sono diventati di serie B, ma che siamo sicuri appartengano solo a delle “minoranze”? E così il fine vita, il diritto all’adozione o alla genitorialità di persone single o non sposate, i diritti delle persone LGBTQIA+, lo ius soli, la parità fra uomini e donne scivolano lontani nell’agenda delle priorità di governo, ma diventano i protagonisti di questa serata, di questo libro, per riprendersi il posto che gli spetta, nella vita quotidiana, perché sono cose molto importanti e sono cose di tutti.
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