Chef Bruno Barbieri: "A Renzi farei insalata di mare, tortellini per Berlusconi"

Chef Bruno Barbieri: “A Renzi farei insalata di mare, tortellini per Berlusconi”

21 Marzo 2014 - di aavico

ROMA – “Un’insalata di mare per Renzi. A Berlusconi un piatto di tortellini. Soufflè per Monti. Ad Alfano una zuppa di verdure. Filetto allo stroganoff per Vendola. Lasagna per Bindi. Al Presidente Napolitano abbinerei un piatto di passatelli coi frutti di mare. Infine una melanzana alla parmigiana piccante ad Alessandra Mussolini”. Parola di Bruno Barbieri, che si è divertito ad abbinare un piatto ai politici.

Dopo la conclusione della terza stagione di MasterChef Italia, e ora alle prese con piccoli cuochi di Junior Masterchef, Barbieri spiega che l’enogastronomia potrebbe contribuire a risollevare le sorti dell’Italia: “Penso che questo Paese possa ricominciare attraverso il cibo perché è legato al territorio, ai monumenti e ai piccoli produttori che, ogni giorno, producono l’eccellenza che tutto il mondo vorrebbe”. E ancora: “Noi italiani siamo 10 spanne sopra a tutti. Dobbiamo solo imparare a fare marketing perché in questo non siamo molto bravi. Dobbiamo raccontare al mondo il vero made in Italy. Quando sono stato a Londra per aprire un ristorante mi sono accorto che dell’Italia non sa niente nessuno. Gli inglesi mangiano terribilmente male, non sanno cosa sia una norcineria, la ‘nduja o il pane carasau. Non sanno niente della cucina italiana e noi dobbiamo imparare a raccontare quello che è veramente il nostro Paese”.

Alla domanda per chi preferirebbe cucinare tra Putin e Obama, lo chef pluristellato risponde: “Per Putin, per fargli capire quanto noi italiani siamo bravi e abbiamo una marcia in più. Gli preparerei un piatto con tradizioni italiane molto forti: bollito misto con salsa verde”.