Mosca (Russia) – Nikolai Alexeyev, noto attivista russo per i diritti degli omosessuali, è stato condannato per aver diffuso 'propaganda gay' tra minori e dovrà quindi versare una multa di 5mila rubli (circa 130 euro). Quella di oggi è la prima sentenza della Russia moderna relativa al reato di propaganda omosessuale, creato dai deputati di San Pietroburgo a febbraio. L'omosessualità è stata depenalizzata in Russia solo nel 1993, ma i sentimenti anti-gay rimangono forti. Secondo gli attivisti, la legge approvata a febbraio potrebbe essere sfruttata per vietare le manifestazioni pubbliche. Alexeyev ha annunciato che farà ricorso in appello contro la condanna. L'attivista è stato detenuto per un breve periodo il mese scorso dopo aver affisso sul muro del municipio di San Pietroburgo un poster con lo slogan: 'L'omosessualità non è una perversione'.
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