Categories: cronaca

Bonus bebè, 80 euro al mese a chi ha un figlio: come averlo e chi ne ha diritto

ROMA – Debutterà a breve il nuovo bonus bebé, cioè il sussidio di 80 euro al mese riconosciuto alle famiglie che hanno un figlio. Venerdì scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto con il regolamento sul nuovo contributo concesso dallo Stato alle famiglie nelle quali nasce o arriva con un’adozione un bambino. Manca solo l’ok dell’Inps, poi sarà possibile presentare le domande.

Non tutti i genitori, però, ne avranno diritto ma solo chi rispetta determinati requisiti di reddito. Il sussidio andrà alle famiglie con un reddito inferiore a 25mila euro. Il valore preso a riferimento non è però l’imponibile riportato ogni anno nella dichiarazione fiscale ma il reddito Isee, un parametro che misura il reale benessere della famiglia, tenendo conto anche del patrimonio e dei risparmi di cui dispone. Inoltre verrà riconosciuto alle famiglie che avranno un figlio a partire tra 2015 e il 2018.

Il bonus consiste in un assegno da 80 euro al mese dalla nascita fino al compimento dei tre anni, oppure dal giorno di ingresso nel nucleo familiare tramite adozione fino al terzo anno successivo. Riguarda le famiglie che hanno un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non superiore a 25 mila euro annui, ma quando l’Isee non è superiore a 7 mila euro l’importo raddoppia a 160 euro al mese.

Soldi anche agli stranieri. Il bonus spetta anche ai figli di cittadini di uno stato membro dell’Unione europea e agli extracomunitari con regolare permesso di soggiorno. Verrà liquidato anche alle famiglie che adottano un bambino dal prossimo anno in poi, anziché partorirlo naturalmente. L’indennità spetta per i primi tre anni di vita del figlio, sempre se la nascita o l’adozione avvengono tra il 1 gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017 e sarà pari a 960 euro all’anno, ripartiti in 12 rate mensili di 80 euro ciascuna. Se il reddito Isee della famiglia è inferiore a 7mila euro, il bonus bebè raddoppierà, salendo da 80 a 160 euro al mese.

La domanda dovrà essere presentata via internet all’Inps entro 90 giorni dalla nascita o adozione, oppure entro 90 giorni dall’entrata in vigore del decreto (quest’ultima norma serve a salvare anche i genitori di bambini nati dal 1 gennaio 2015 a oggi, che potranno prendere gli arretrati). I ritardatari avranno diritto al bonus solo a partire dal mese di presentazione della domanda.

aavico

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