Song' e Napule, trama e recensione del film con Peppe Servillo

Song’ e Napule, trama e recensione del film con Peppe Servillo

2 Maggio 2014 - di Claudia Montanari

ROMA – Piccolo caso cinematografico italiano che sta incontrando il favore del pubblico grazie al passaparola, “Song’ e Napule” è il nuovo film dei Manetti Bros, il duo di registi romani affezionati ai B movies e al cinema di genere.

Paco Stillo (Alessandro Roja) è un pianista disoccupato che viene assunto in polizia grazie ad una raccomandazione trovata dalla madre; suo malgrado si ritroverà in prima linea in una delicata operazione  atta a catturare un temibile killer della camorra, Ciro Serracane (Peppe Servillo).

Ricco di ironia e di un cast notevole, “Song’ e Napule” è una commedia che strizza l’occhio al genere poliziesco anni settanta, riuscendo tuttavia ad emanciparsi grazie ad una sceneggiatura molto divertente e ad uno sguardo socio-culturale piuttosto attento rispetto alla realtà di Napoli. Arricchita da canzoni neomelodiche, questa pellicola diverte, intrattiene e ci offre uno spaccato ancora una volta diverso sulla bella e controversa città partenopea.

Nei cinema italiani dal 17 aprile 2014