Il penultimo film di Francois Truffaut sembra saper anticipare di molti anni le pagine di cronaca dei nostri giorni, sempre più dense di storie di passione finite in tragedia, raccontandoci con grande acume come l’amore possa trasformarsi in un inferno psicologico dal quale diventa impossibile uscire illesi. In “La signora della porta accanto”, Bernard (un bravissimo Gerard Depardieu) e Mathilde (Fanny Ardant), si sono amati con forza e si sono lasciati con rabbia; si ritrovano otto anni dopo, “felicemente sposati”. I due vengono nuovamente travolti dalla passione e Mathilde finirà sull’orlo della depressione; la donna allora deciderà di uccidere il suo amante e di suicidarsi. Ciò che rende questa pellicola meritevole di essere rivista e in assoluto uno dei capolavori della produzione di Truffaut, è la capacità del regista di mescolare abilmente la storia d’amore con il thriller e la sensibilità di riuscire a rendere nobile ciò che apparentemente potrebbe essere suscettibile di bassezza. Malgrado nella storia appaiano altre figure interessanti (una su tutte, il personaggio di Madame Jouve), sono l’amore e la passione irrisolta fra i due protagonisti il vero cuore del film; un amore e una passione che sembrano aver bisogno della morte per compiersi e per sfuggire ad un tempo che non sa contenerli.
I brand che valorizzano (davvero) le donne curvy: taglia 46 e stile impeccabile. Tutto quello…
Le anticipazioni de La Promessa lasciano davvero di stucco: presto si scoprirà chi è il…
Tra storia millenaria, tradizioni popolari e paesaggi mozzafiato, il borgo si distingue per cultura, artigianato…
L’uso intensivo di smartphone e tablet causa dolori cervicali e accelera l’invecchiamento cutaneo del collo.…
Nuovo colpo di scena nella soap La Notte nel Cuore, che porterà scompiglio negli equilibri…
All'outfit di Natale quest'anno ci pensa Action, che ha messo in promozione uno splendido abito…