Arriva a Roma l'International Women’s Film Festival

Arriva a Roma l’International Women’s Film Festival

21 Giugno 2022 - di Silvia_Di_Pasquale

Roma: al via la 6a edizione del Festival Cinema d’ iDEA – International Women’s Film Festival, la manifestazione dedicata al cinema delle donne diretto da Patrizia Fregonese de Filippo, che si terrà nella Capitale dal 25 giugno al 1° luglio 2022 in due location diverse: al CineLab dell’Isola del Cinema (dal 25 al 27 giugno) e Il Cantiere (dal 28 giugno al 1° luglio).

Le madrine di quest’anno saranno le attrici Lidia Vitale e Blu Yoshimi.

Tante le novità di quest’anno, a partire dalla locandina della manifestazione, realizzata con alcune delle opere più famose del collettivo – tutto al femminile – di street artist Lediesis, che hanno deciso di collaborare con la manifestazione proprio per la comunione d’intenti che le lega al festival, partecipando con contributi speciali ed un’incursione a sorpresa.

Come al solito la kermesse si compone di una ricchissima selezione che spazia dai lungometraggi ai cortometraggi, ma anche presentazioni di libri e incontri che offrono la possibilità di riflettere e valorizzare il talento femminile. Cinema d’iDEA, infatti, è il primo festival internazionale di cinema di Roma dedicato interamente alle registe donne. L’obiettivo è da sempre quello di riequilibrare una grande mancanza nella società: lo sguardo delle donne, appunto. Così, ogni anno, si scoprono nuovi sguardi, persone, storie e territori purtroppo sconosciuti o invisibili.

Due le anteprime di questa edizione: la straordinaria opera prima dell’americana Kirsty Bell A Bird Flew In, un delicato ritratto corale, girato durante la pandemia, in cui delle storie diverse si intrecciano su un set cinematografico; l’attesissimo documentario Quant di Sadie Frost, dedicato alla rivoluzionaria icona mondiale Mary Quant che quasi sessant’anni fa inventò la minigonna – vero e proprio inno femminista.

Tra le punte di diamante di quest’anno: il raffinato documentario dell’iraniana Azadeh Bizargiti Woodgirls, che racconta la storia di due giovani e coraggiose donne iraniane che decidono di aprire una falegnameria, costantemente vessate e vittime di violenti pregiudizi. La regista interverrà con un videomessaggio perché impossibilitata ad uscire dal paese.

Spazio anche ai cortometraggi: dallo spagnolo Lo que importa di Esther Pastor all’iraniano Prestige di Zara Ahooei, fino all’inglese Skin di Sophie Anne Bancroft.

E proprio per questa sezione, aprirà il festival Katereh Hakimi (la cantante del corto Prestige, che presta la sua meravigliosa voce alla protagonista del film), con il gruppo di musica indie persiano Dobareh Ensemble. La traduzione sarà a cura di Parisa Nazari.

A chiuderla, invece, sarà Penelope a Rebibbia, il cortometraggio realizzato da Bookciak Azione! 2021 assieme alle detenute del carcere di Rebibbia, che verrà presentato da Gabriella Gallozzi, ideatrice del laboratorio Bookciak.

Ma anche performance, con la proiezione dell’ultima video performance realizzata dalla celebre street artist Laika in collaborazione con DONNEXSTRADAIL SIGARO DI FREUD e la coreografa Eleonora Frascati, dal titolo Don’t Follow Me. Un lavoro che unisce street art, attivismo, danza e video e che vuole sensibilizzare sulla paura di tornare a casa la sera, una delle tante problematiche della violenza sulle donne – alla presenza della street artist.

Per questa 6° edizione, Cinema d’IDEA si apre anche alla letteratura. Verranno infatti presentati anche due libri: Il sogno del regista di Anne Ritte Ciccone, che interverrà con le sue studentesse e gli studenti della RUFA – Rome University of Fine Arts, intervallandosi con Veronica Galeazzo che leggerà alcuni brani del libro e Dove sei? di Roberta Lena, che dialogherà con la psicologa Lidia Tarantini (membro ordinario della Società Italiana di Psicologia Scientifica e socia fondatrice di Eidos – Cinema e Psicanalisi), alternandosi con le letture dell’attrice e modella Elettra Mallaby.

Last but not least, tra le novità di quest’anno due nuovi premi: quello dedicato alla Miglior Fotografia e il Premio al coraggio delle donne dedicato a TAYYEBE MOUSSAVI, l’attivista afghana uccisa dai Talebani perché lottava per le Pari opportunità, per il diritto allo Studio delle ragazze, e sognava di diventare un giorno –chissà – Presidente.

La giuria di quest’anno è composta da: l’autrice e fondatrice di ACUME Flavia Barca, la docente della Wellesley University di Boston Flavia Laviosa, l’attore Mattia Sbragia, l’attrice Elvira Giannini, la Presidente delle Women in Film & Media Italia Domizia De Rosa e il Direttore della fotografia Andrea Busiri Vici D’Arcevia.

NOTE PATRIZIA FREGONESE DE FILIPPO:

“Sono veramente felice di ricominciare dal vivo, completamente dal vivo. Questi anni sono stati duri ma anche belli e creativi per certi versi, abbiamo avuto paura, abbiamo avuto coraggio, abbiamo imparato o anzi ricordato cose che avevamo scordato, come il valore dell’amicizia, la bellezza e lo smarrimento del silenzio, il dono che la natura ci fa, e quanto spazio noi le abbiamo rubato. E poi di nuovo, abbiamo dimenticato tutto.

Ora sta a noi non dimenticare, sta a noi lottare per un mondo migliore, per tutti noi e per i diritti di tutte noi, per delle vere reali pari opportunità per tutti, per le donne e per i più fragili.

Questo è il momento giusto per ricominciare a sperare, ora che c’è una guerra, ingiusta sotto tanti punti di vista, ora che dobbiamo far sentire le nostre voci. Noi donne dobbiamo salvare il mondo, insieme, unite, sostenendoci l’un l’altra senza paura. Si può cambiare, lo si deve fare… E siamo tante! Siamo forti, più forti delle nostre fragilità. E sono felice di avere anche quest’anno delle bellissime anteprime, come Quant che parla di una donna geniale, che è diventata un’icona in tutto il mondo e con la moda ha rivoluzionato la società! E splendidi documentari italiani come Cúntami di Giovanna Taviani, che sarà con noi insieme al suo straordinario Polifemo, l’attore Gio Calcagno, che forse ci regalerà un’incursione nel Teatro, che è pura poesia, e DeAndrè#DeAndrè che è poesia nella politica, non un mero pedinare i concerti di Cristiano De Andrè, ma approfondire lo sguardo su un profondo rapporto padre-figlio, anche dal punto di vista artistico. Seguitiamo con il progetto di portare il cinema nei centri sociali come Il Cantiere, dove abbiamo sperimentato l’anno scorso ed è stato un grande successo che speriamo di ripetere, per farlo poi diventare un appuntamento durante tutto l’anno, non solo per il festival o per una rassegna, approfondendo questo progetto con alcuni laboratori, fra cui uno dedicato alle bambine.

Quest’anno abbiamo due registe che sono presenti anche con i loro libri, e questo è lo sguardo del Festival che si apre alla letteratura, come l’anno scorso lo ha fatto con il teatro. Ci sarà un piccolo talk insieme alle registe, autrici dei libri, insieme alla Presidente di Women in Film Tv & Media Italia Domizia De Rosa e a tante altre donne giovani e diversamente giovani. Grazie a tutte le donne meravigliose che mi accompagnano, che ci accompagnano in nuove e profonde visioni, grazie alle amiche che mi ispirano e che mi sostengono, grazie alle registe italiane che quest’anno sono presenti con i loro splendidi lavori”.

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