ROMA – Il regista di origini napoletane Gabriele Salvatores, già premio Oscar per il bellissimo “Mediterraneo”, torna nelle sale con una pellicola completamente diversa dalle precedenti, confermandosi come cineasta capace di sperimentare e di non crogiolarsi sui passati successi. Alla fine degli anni Ottanta, nel sud della Russia, tra i clan di diverse etnie abituati a seminare terrore, gli Urca siberiani sono i più particolari; essi sono dediti alle più disparate attività criminali, ma hanno un codice d’onore molto forte. Sono contrari all’uso e allo spaccio di droga, rubano ai ricchi e cercano di non far mai diventare il denaro la cosa più importante della loro vita. È in questo clima che crescono Kolima ( Arnas Fedaravicius) e Gagarin( Vilius Tumalavicius), amici per la pelle educati da nonno Kuzja ( John Malkovich); sarà la vita a separarli, avviandoli verso due destini estremamente diversi. Tratto dal romanzo “Educazione siberiana” di Nicolai Lilin, autore russo che scrive in lingua italiana, il film si avvale per la sceneggiatura dell’apporto dei celebri Rulli e Petraglia(“La meglio gioventù”, “Romanzo criminale”), che in qualche modo “normalizzano” il contesto in cui si svolge l’intera vicenda, ampliandone i confini ma penalizzandone forse la specificità e quindi, l’originalità. Malgrado ciò, “Educazione siberiana” resta comunque un film dal respiro internazionale, avvincente e con una regia mai monotona.
I brand che valorizzano (davvero) le donne curvy: taglia 46 e stile impeccabile. Tutto quello…
Le anticipazioni de La Promessa lasciano davvero di stucco: presto si scoprirà chi è il…
Tra storia millenaria, tradizioni popolari e paesaggi mozzafiato, il borgo si distingue per cultura, artigianato…
L’uso intensivo di smartphone e tablet causa dolori cervicali e accelera l’invecchiamento cutaneo del collo.…
Nuovo colpo di scena nella soap La Notte nel Cuore, che porterà scompiglio negli equilibri…
All'outfit di Natale quest'anno ci pensa Action, che ha messo in promozione uno splendido abito…