ROMA – Primo lungometraggio del grande maestro del cinema Martin Scorsese, “Chi sta bussando alla mia porta?” è forse uno dei suoi film meno noti, ma non per questo meno meritevoli di essere visti.
Influenzata senza dubbio dal cinema di Cassavetes e Godard, la pellicola racconta le vicende di J.R (Harvey Keitel), che trascorre le sue giornate con gli amici Joey e Sally nella Little Italy di New York; americanizzati, ma ancora impregnati della cultura dei loro genitori emigrati dal sud Italia, possono rappresentare senza dubbio una versione d’oltreoceano dei nostrani “vitelloni”
Girato con un budget molto basso (40000 dollari), “Chi sta bussando alla mia porta?” è più un film di atmosfere che di racconto vero e proprio; non si può dire che manchino dei difetti, ma la sostanza, quella di Scorsese, già si sente forte e chiara.
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