ROMA – “Cesare deve morire” di Vittorio e Paolo Taviani, candidato a rappresentare l’Italia come miglior film straniero agli Academy Award, si è già aggiudicato la 62/ma edizione del Festival di Berlino. Girato nella Sezione di Alta Sicurezza del carcere di Rebibbia e ha come attori i suoi detenuti, dei quali alcuni segnati dalla “fine pena mai”. Come storia quella del Giulio Cesare shakespeariano, che, alla fine, viene rappresentato con successo sul palcoscenico del carcere.
”Siamo felici ed è solo l’inizio di un bel viaggio. C’è tanta strada da fare”, così i fratelli Taviani hanno commentato la candidatura italiana del loro film. I due registi hanno ricevuto la notizia mentre stavano prendendo l’aereo per gli Usa dove parteciperanno in concorso al Festival di New York.
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