Martina Stoessel, il fidanzato Pepe Barroso modello per Armani

MADRID – Martina Stoessel: il fidanzato Pepe Barroso Silva diventa modello per Armani. John Balsom ha firmato gli scatti della nuova campagna della linea su misura maschile del grande stilista italiano. Le immagini evocative, caratterizzate da un’inaspettata sensualità e dal misterioso tocco di una sfuggente presenza femminile, vede protagonisti i modelli Barroso Silva e Maxime Daunay.

Le immagini in bianco e nero, morbide e ravvicinate, suggeriscono un ambiente sofisticato e curato, evidenziando sia la morbidezza che la naturale eleganza degli abiti. Si adatta a singole o doppia abbottonatura la giacca, in gessato e tinta unita, indossata con stile impeccabile con camicia e cravatta. Le pose spontanee sottolineano la perfezione della sartoria, che possiede una formalità rilassata.

Pepe Barroso è un modello spagnolo diventato molto popolare dopo che ha ufficializzato la sua relazione con Martina Stoessel, cantante argentina famosa per il ruolo di Violetta dell’omonima serie Disney. Tra i due l’intesa è alle stelle e l’artista non ha mai nascosto l’amore verso il suo fidanzato, conosciuto durante le riprese di un suo video musicale.

Nel corso di un’intervista con il settimanale Gente, versione argentina, la cantante, 20 anni, ha confessato di non essere una persona gelosa e anzi, il suo compagno alle volte le chiede di esserlo un po’ di più. I due non hanno ancora in programma di sposarsi ma ci pensano, anche in vista del futuro: “Papà e mamma si sono sposati a 20 anni. E oggi mi hanno consigliato di prendermela tranquillamente. Ma formare la famiglia è il sogno più grande” ha detto Martina. Poi ancora:

“Un marito, molti bambini in una grande casa con il cane. Con Pepe spesso parliamo di questo e anche fantastichiamo sui nomi per i bambini. (…) Ho detto Gino (Bogani): ‘Pensa al mio vestito.’ E visto come è, ha immediatamente risposto: “Come lo vuoi? Lo so, facciamo due, uno per il giorno e uno per la notte. Ah! E un altro per il matrimonio a Madrid (…)”.