Kate Middleton è ciò di cui ha bisogno la famiglia reale in questo momento

La famiglia reale sta attraversando uno dei momenti più critici degli ultimi dieci anni. La giustizia americana ha decido di non archiviare la causa civile intentata nei riguardi del Principe Andrea da Virginia Giuffre, una delle vittime di Epstein, che lo accusa di aver abusato di lei tre volte nel 2001 quando era ancora minorenne. Una situazione oltremodo imbarazzante per la corona britannica. Il principe Andrea, terzogenito della regina Elisabetta, ha rimesso nelle mani della sovrana tutti i suoi residui incarichi ufficiali e i gradi militari onorifici che ricopriva a nome della casa reale.

Kate Middleton, un’ancora di salvezza per la famiglia reale.

“Come mostra lo scandalo del principe Andrea, la monarchia ha un disperato bisogno di artisti reali convenzionali e rassicuranti”, ha detto al New York Post Patrick Jephson, ex capo di gabinetto di Diana, principessa del Galles. “Catherine (Kate Middleton, ndr) è proprio ciò di cui hanno bisogno questi tempi travagliati reali: non è un’esagerazione che il futuro dei Windsor sia nelle sue mani”. L’esperta e biografa reale Katie Nicholls ha affermato che la regina, 95 anni, “apprezza enormemente” il lavoro di Kate. Per questo farà affidamento su di lei “più che mai” a fronte degli scandali reali.

Il caso Epstein e la causa contro il principe Andrea.

Giuffrè ha accusato il finanziere Jeffrey Epstein, morto suicida in carcere, e la compagna Ghislaine Maxwell di aver abusato sessualmente di lei quando era minorenne, nel 2001. La donna ha anche raccontato di essere stata costretta a fare sesso col principe Andrea all’età di 17 anni.

Giuffrè ha avviato una causa civile nei confronti del duca di York lo scorso agosto. La presunta vittima ha parlato anche di percosse e di stress emotivo causato intenzionalmente nei suoi confronti. Andrea ha sempre negato le accuse. Si è difeso anche dietro ad un accordo raggiunto nel 2009 tra Giuffrè ed Epstein che lo metterebbe al riparo da ogni tipo di causa. Accordo che è stato svelato il gennaio scorso e in base al quale alla donna sarebbero stati versati 500mila dollari.