Charlotte Casiraghi, Amal Alamuddin: look Gucci a confronto

PARIGI – Charlotte Casiraghi, Amal Alamuddin: look Gucci a confronto. La prima, 30 anni,  è la figlia di Carolina di Monaco. Nel 2006 è stata inserita da Vanity Fair nella lista internazionale delle donne più eleganti. Due anni dopo, è stata classificata al 5º posto dalla rivista Forbes nella graduatoria dei “20 Hottest Young Royals” (“I 20 eredi reali più appetibili”), prima della classifica che non appartenga alla famiglia reale inglese. La seconda, 38 anni, è la moglie del divo di Hollywood George Clooney. Donna bellissima, è un avvocato libanese naturalizzato britannica. Considerata tra le donne arabe più influenti al mondo, ha difeso, tra gli altri, Julian Assange, fondatore di WikiLeaks. Tanto Charlotte Casiraghi, quanto Amal Alamuddin sono considerate icone di stile e bellezza. Amano indossare abiti griffati e sono corteggiate dalle più importanti case di moda.

La monegasca è legata al regista italiano Lamberto Sanfelice. Prima di lui ha avuto una relazione con il comico franco marocchino Gad Elmaleh, dal quale ha avuto un figlio, Raphael. Sembra che sia nuovamente incinta, sebbene non abbia confermato la notizia. Gorge Clooney e la bella avvocatessa di origine libanese si sono sposati a Venezia il 27 settembre 2014. Il matrimonio è stato officiato in lingua inglese dall’ex-sindaco di Roma e amico di Clooney, Walter Veltroni. Amal è nata il 3 febbraio 1978 (età 38) a Beirut, in Libano. Nel 1980, con l’intensificarsi della guerra civile libanese, la sua famiglia ha lasciato il Paese alla volta dell’Inghilterra, per stabilirsi nel sobborgo di Gerrards Cross, Buckinghamshire, a nord ovest di Londra. Lei ha studiato Giurisprudenza al St. Hugh’s College, di Oxford. E’ diventata una barrister di successo e si è occupata della difesa di personaggi noti quali Julian Assange, Yulia Timoshenko, Abdullah Senussi, alto funzionario della Libia di Gheddafi. “Ho trovato l’amore della mia vita a 52 anni e non potrei essere più felice”, ha raccontato l’attore intervistato dal magazine Esquire.