Salmonella: tutte le chiavi per prevenire questa intossicazione alimentare

Salmonella: tutte le chiavi per prevenire questa intossicazione alimentare

2 Febbraio 2023 - di Claudia Montanari

Le intossicazioni alimentari più frequenti sono quelle prodotte da batteri, virus e parassiti. I prodotti più pericolosi sono frutta e verdura, carne, pesce e crostacei, uova, maionese e latticini. Particolare attenzione deve essere prestata per prevenire l’intossicazione alimentare da salmonella. In generale rafforzare l’igiene, refrigerare gli alimenti e separare cibi crudi e cotti sono alcune delle misure per evitare di incorrere in una intossicazione alimentare da salmonella.

Questo batterio si trova naturalmente nell’intestino di esseri umani e animali, quindi le feci sono una fonte di contaminazione di cibo e acqua. Gli alimenti più implicati sono solitamente le uova crude, in preparazioni come la maionese, o poco cotte (le uova causano il 23% delle intossicazioni alimentari da salmonella in estate), il pollame poco cotto (questo tipo di carne bianca produce il 5% di intossicazioni) e i cibi cotti ma lasciati a temperatura ambiente per diverse ore.

In alcuni casi si può contrarre la salmonella senza alcuna conseguenza ma spesso questa intossicazione alimentare porta a sintomi anche gravi come diarrea, vomito, febbre e mal di testa. Da qui l’importanza di monitorare sempre la lavorazione degli alimenti, soprattutto uova, carne, frutta e verdura. Vediamo alcuni semplici consigli che ci aiutano a gustare senza rischi i cibi che possono essere veicolo della salmonella.

Scegliere i cibi con controlli sanitari

Il consiglio migliore, senza dubbio, è consumare cibi provenienti da produttori di fiducia e che abbiano superato tutti i controlli sanitari. Non tutti sanno che qualsiasi cibo fresco è a rischio di essere contaminato dalla salmonella. Nel caso specifico delle uova, se vogliamo evitare problemi, è meglio evitare di acquistarle da produttori locali che non hanno le dovute licenze e permessi. Inoltre, tieni presente che non dovresti mai usare, ad esempio, uova rotte, poiché hanno un alto rischio di essere state contaminate da alcuni batteri.

Igiene in cucina

Avere una cucina pulita non solo sinonimo di ordine, ma anche di buona salute. Dobbiamo monitorare l’igiene di tutto ciò che usiamo quando cuciniamo, il piano di lavoro, panni, strofinacci e grembiuli, padelle e pentole. E non solo dobbiamo tenere sotto controllo l’igiene degli utensili, ma anche la nostra. Pertanto, in questo senso, prima di cucinare bisogna sempre lavarsi le mani con acqua e sapone, soprattutto dopo essere andati in bagno.

Attenzione a non interrompere la catena del freddo

Indubbiamente ci possiamo trovare davanti al rischio di intossicazione alimentare quando il ciclo della catena del freddo non viene rispettato e soprattutto nei mesi estivi, quando i termometri salgono alle stelle e ci troviamo di fronte a temperature elevate. Per questo è importante che dopo aver effettuato la spesa si eviti di fare altre commissioni ma andare subito a casa a sistemare in frigorifero gli alimenti che lo necessitano, in modo da non interrompere la catena del freddo. E tieni presente che oltre alla carne e il pesce, anche le uova dovrebbero essere sempre tenute in frigo.

Uova ben cotte

Le uova devono essere cotte bene, poiché le alte temperature uccidono i batteri, quindi è importante cuocere questo alimento alla giusta temperatura. Ricordate che le alte temperature sono necessarie solo in fase di cottura, poiché l’uovo è un alimento molto delicato che non va mai lasciato al sole o esposto a fonti di calore, come vicino ad una finestra. Anche se pensiamo che il suo guscio lo protegga, non è così.