Microbiota: prendi nota di questi alimenti che possono danneggiarlo

Microbiota: prendi nota di questi alimenti che possono danneggiarlo

12 Febbraio 2022 - di Claudia Montanari

Sentiamo sempre più spesso di quanto sia importante per il nostro benessere prenderci cura del nostro microbiota. Tanto che, in alcuni casi, i medici possono consigliare anche uno studio dei batteri nel nostro intestino per trovare soluzioni ai nostri problemi di salute. L’intestino è abitato da milioni di microrganismi, la stragrande maggioranza dei quali sono batteri.

Questi batteri sono responsabili del mantenimento di un intestino sano e forte e influenzano la corretta digestione degli alimenti. Questo complesso ecosistema è la chiave per ritrovare il benessere fisico e mentale. Diete ricche di cibi ultra-lavorati, stress, sedentarietà, uso di farmaci come antibiotici, antinfiammatori o antiacidi… questi sono solo alcuni dei motivi per cui il nostro microbiota, che ricordiamo si adatta costantemente ai ritmi di vita che conduciamo.

Microbiota in salute, i cibi da evitare

Ci sono alcuni alimenti che, se assunti regolarmente, con il tempo possono danneggiare il nostro microbiota. I peggiori nemici del microbiota sono alcol, zucchero, cibi ultra-lavorati e bibite gassate. Lo stress è un altro grande nemico che colpisce il nostro microbiota, così come una dieta squilibrata carente di verdure e ricca di carni lavorate.

Alcool: altera la struttura e la permeabilità della barriera intestinale, consentendo il passaggio di batteri e prodotti batterici nel sangue. Questa eccessiva permeabilità innesca processi infiammatori.

Pasticceria industriale: ricca di grassi trans e zucchero. Sono alimenti ultra-lavorati con scarso valore nutritivo, poveri di fibre e ricchi di calorie. L’eccesso di zucchero favorisce la crescita di agenti patogeni nell’intestino e favorisce l’infiammazione. Inoltre, anche una dieta ricca di acidi grassi saturi e carente di acidi grassi polinsaturi può avere effetti sfavorevoli sul microbiota intestinale, causando una minore diversità di microrganismi, che è generalmente associata a uno stato metabolico malsano.

Bibite gassate e zuccherate: il mix di additivi, zucchero e sodio che contengono diminuisce la diversità microbica.

Farine raffinate e pani industriali: la raffinazione elimina la fibra prebiotica che favorisce un corretto equilibrio del nostro microbiota. Un pane fatto industrialmente, senza la pasta madre e fatto con farina bianca, ha un indice glicemico più alto ed è pro-infiammatorio e difficile da digerire.

Carni lavorate: un eccesso di carne lavorata favorisce la crescita di batteri proteolitici che si comportano come patogeni e producono vari metaboliti che favoriscono l’infiammazione.

Che dire di latticini?

Nel caso di questi prodotti, non vi è ancora una linea chiara. Le ultime evidenze suggeriscono che non siano alimenti nocivi per il microbiota, e solo nel caso di persone con problemi di digestione va valutata la loro assunzione. Il latte vaccino contiene una proteina chiamata Betacaseina A1 che è associata a marcatori di infiammazione intestinale. Questo è un fattore da tenere in considerazione nelle persone che hanno problemi di digestione. La tolleranza ai latticini fermentati (yogurt o kefir) è generalmente migliore in questi casi e questi alimenti contengono anche probiotici.

Buona salute digestiva

Vediamo allora alcuni metodi pratici per mantenere una buona salute dell’apparato digerente.

– Una dieta che si prende cura del nostro microbiota è ricca di verdure, poiché queste forniscono le fibre prebiotiche che lo alimentano. Non possono mancare nella routine quotidiana una varietà di ortaggi e verdura di stagione.

– Devi tenere conto dell’assunzione di prebiotici, che sono le fibre che servono da cibo per i batteri che abitano l’intestino. Tra i buoni prebiotici in inverno, possiamo evidenziare carciofi, cipolla, aglio, cicoria, broccoli, farina d’avena, mela, patata dolce.

– Mentre i probiotici sono alimenti che forniscono batteri vivi in ​​grado di colonizzare il nostro intestino. Yogurt naturale biologico (vegetale o animale), miso, crauti, kefir, cioccolato fondente. Questi sono alcuni degli alimenti che contribuiscono a una maggiore diversità microbica aggiungendo batteri vivi alla nostra dieta.

– Anche il riposo digestivo favorisce un buon equilibrio del microbiota. Evita spuntini continui, fai passare almeno 4 ore tra ogni pasto e la notte rispetta il digiuno notturno di 12 ore.2

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