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Dormire bene rende più belli: la beauty routine da provare

4 Luglio 2022 - di Claudia Montanari

Dormire bene rende più belli, è una questione di ormoni e beauty routine. A confermarlo è anche “Emma – The Sleep Company”, tra le aziende a più rapida crescita in Europa nella produzione di sistemi per il sonno. L’azienda ha coinvolto una delle sue specialista, la dottoressa Theresa Schnorbach, psicologa ed esperta del sonno per analizzare come dormire poco possa provocare un invecchiamento cutaneo più rapido e offrire consigli circa i migliori trattamenti pre, intra e post-sonno di bellezza.

Il sonno ti fa bella: ormoni a favore e trattamenti ad hoc per una pelle perfetta

Bastano due notti di riposo insufficiente per sembrare meno attraenti, con un aspetto poco sano e stanco. Le palpebre diventano pesanti e cadenti, gli occhi rossi e gonfi, le occhiaie fanno capolino e la pelle appare spenta e pallida. La carenza di sonno accelera l’invecchiamento cutaneo e rallenta i tempi di recupero della pelle. E’ proprio durante la notte che si attivano i processi di rigenerazione cutanea, in quanto l’ormone del sonno raggiunge il suo picco massimo.

Come spiega Theresa Schnorbach, esperta del sonno di Emma, la melatonina ha effetti antinfiammatori, antiossidanti e anti-aging. Questo ormone agisce sulla riparazione dei mitocondri, responsabili della giovinezza della pelle, aumenta la produzione cellulare degli enzimi che combattono i danni provocati dai radicali liberi e protegge dal fotoinvecchiamento dei raggi UV. Non solo, durante le ore notturne aumenta anche la produzione di collagene e di GH, rendendo la pelle maggiormente reattiva alle sostanze nutritive applicate.

Ma come sfruttare al meglio questo assetto ormonale pro-bellezza?

Prima di coricarsi, ci sono dei piccoli rituali che possono aiutare a dormire meglio e a svegliarsi con una pelle perfetta. La dottoressa Schnorbach consiglia di iniziare con una doccia calda, una o due ore prima di andare a dormire, utile a liberare i pori ostruiti e, di conseguenza, a eliminare le impurità. Inoltre, secondo l’esperta, il getto d’acqua caldo, o tiepido, è un toccasana anche durante l’estate, in quanto attiva la termoregolazione corporea e la dispersione del calore corporeo.

A seguire, è fondamentale un’accurata detersione per eliminare ogni residuo di make-up e permettere il corretto assorbimento di creme e trattamenti. Per una pulizia più profonda, è bene inserire nella beauty routine della sera sia uno scrub, da ripetere non più di una volta a settimana, sia un siero o una crema a base di acido glicolico, il miglior alleato del turnover cellulare.

Non basta, però, prestare attenzione ai giusti principi attivi, la specialista del sonno sottolinea l’importanza della corretta applicazione dei prodotti: “un automassaggio con i polpastrelli e movimenti circolari è la miglior coccola per la nostra pelle, poiché capace di aumentare il flusso sanguigno e l’ossigenazione, consentendo ai prodotti di penetrare più facilmente e supportare il naturale processo di rigenerazione cellulare notturno”.

Beauty Sleep: 3 cose da provare subito (e 3 da evitare) per un bellissimo risveglio

I segreti di bellezza non si limitano alla skincare serale, secondo Theresa Schnorbach, la sleep scientist di Emma – The Sleep Company, ci sono 6 aspetti cui prestare attenzione, da quando ci si addormenta a quando ci si risveglia, per un vero sonno di bellezza:

  • Attenzione all’umidità della camera da letto. Dormire in una stanza eccessivamente umida o secca può compromettere i benefici di una corretta skincare. L’umidità eccessiva può infatti causare iper-sudorazione o anidrosi, ossia rende la pelle incapace di produrre e/o secernere sudore, ma anche acne ed eritema da calore. Al contrario, un ambiente secco contribuisce a far disidratare la pelle in modo rapido.
  • Dormire con le gambe sollevate. Sollevare le gambe al di sopra del cuore riduce l’effetto di gravità e permette al liquido di defluire dagli arti inferiori. Con il caldo, la sensazione delle gambe pesanti è sempre in agguato e sollevare le gambe durante il riposo può aiutare la corretta circolazione sanguigna.
  • Applicare l’olio di cocco. Grazie alla presenza di vitamina E, acido ialuronico e acido caprilico, l’olio di cocco ha proprietà utili per corpo e capelli: nel primo caso, ammorbidisce la pelle e aiuta a mantenerla idratata, contrastando la perdita di elasticità e i segni del tempo; nel secondo, riduce la perdita di proteine dai capelli e concorre alla riparazione delle ciocche danneggiate. Attenzione, però, l’olio di cocco non è adatto a tutte le chiome: se i capelli diventano più fragili o secchi dopo il suo uso, è possibile si sia verificato un eccesso di proteine, meglio quindi alternarlo con prodotti che ne sono privi.
  • No alle trecce a capelli bagnati. Sebbene sia possibile ottenere uno styling riccio senza calore, realizzando delle semplici trecce a capello bagnato, dormire con i capelli umidi può portare a un aumento della forfora e un indebolimento delle fibre capillari, aumentando la suscettibilità allo spezzamento e alla caduta eccessiva. Inoltre, c’è il rischio di svegliarsi con male al collo, cefalea e raffreddore.
  • Il dentifricio solo sullo spazzolino. Una delle credenze popolari in fatto di bellezza vuole che il dentifricio applicato sui brufoli possa agire come un rimedio casalingo per combattere l’acne. Nulla di più sbagliato: in un primo momento, l’aspetto del brufolo potrebbe migliorare per via degli agenti asciuganti contenuti, ma la pelle probabilmente reagirà alla secchezza eccessiva producendo più acne. Il dentifricio, inoltre, continente un’alta concentrazione di sostanze chimiche che potrebbe accentuare l’irritazione del viso.
  • Non ritardare la sveglia, piuttosto non rifare il letto. Spesso si pospone la sveglia per riuscire a sonnecchiare qualche minuto in più. Ma questa prassi confonde il corpo, incoraggiandolo a cominciare un nuovo ciclo di sonno, con una conseguente e persistente sonnolenza diurna. Piuttosto, per restare 5 minuti in più nelle braccia di Morfeo, non rifare il letto appena svegli è una buona abitudine, che permette di arieggiare le lenzuola, uccidere gli acari della polvere e rinfrescare l’ambiente.