Allergia primaverile: sintomi e rimedi utili

Allergia primaverile: sintomi e rimedi utili

25 Marzo 2022 - di Claudia Montanari

La nuova stagione è arrivata e con lei anche l’immancabile allergia primaverile. Quando pensiamo alla primavera, immaginiamo i fiori che sbocciano, il bel tempo, l’aria aperta, le temperature più calde. Ma per molti “primavera” è purtroppo anche sinonimo di allergia primaverile. Se sei uno dei 10 milioni di italiani che soffrono di allergie stagionali o asma, potresti trovare molto meno piacevole la primavera.

I sintomi del raffreddore da fieno (naso che cola, congestione, starnuti, prurito) possono essere spiacevoli. Mentre l’asma può limitare significativamente le attività quotidiane.

In questo articolo, la Dott.ssa Marina Ventura, medico esperto in allergologia del Centro Medico Unisalus di Milano, fornirà informazioni generali sull’ allergia primaverile oltre a 8 suggerimenti che ti aiuteranno a essere proattivo riguardo alle tue allergie questa primavera.

Cosa sono le allergie?

Prima di tutto, cominciamo dicendo che cosa sono le allergie. Sono il risultato della reazione negativa del tuo corpo e del tuo sistema immunitario a una sostanza chiamata allergene.

Una delle forme più comuni di allergia è la rinite allergica. Più comunemente nota come allergia stagionale o febbre da fieno. Le allergie stagionali si verificano in genere in primavera, estate o autunno e hanno una vasta gamma di fattori scatenanti interni ed esterni.

Cause e sintomi dell’allergia primaverile

I principali colpevoli durante la primavera sono i pollini degli alberi (come betulla, quercia, cedro, noce), i pollini delle graminacee, le spore di muffa ed erbacce (quali ambrosia). Anche gli acari della polvere e i peli di animali domestici giocano un ruolo come allergeni tutto l’anno.

Un test allergologico è il primo passo da fare per identificare questi fattori scatenanti. Di solito è meglio eseguire esami del sangue o sulla pelle.

I sintomi delle allergie primaverili spesso includono starnuti, rinorrea, congestione, prurito alla gola e agli occhi e muco che drena nella parte posteriore della gola.

Come sopravvivere dunque alla nuova ondata di attacchi allergici? Ecco gli 8 consigli più utili per sopravvivere all’allergia primaverile.

8 consigli su come gestire l’allergia primaverile

La Dott.ssa Marina Ventura, medico esperto in allergologia del Centro Medico Unisalus di Milano ti dirà ora alcuni modi per combattere le allergie primaverili.

Scopri a cosa sei allergico

Se non sai a cosa sei allergico, non conoscerai mai veramente i fattori scatenanti e come trovare una soluzione a lungo termine.

Inoltre, quando ci sono sbalzi di temperatura e si passa rapidamente dal freddo al caldo, può essere difficile capire se la congestione è causata da allergie, raffreddore o virus. Se la congestione dura più di due settimane, i sintomi aumentano o se gli occhi, il naso e la gola prudono potresti sospettare che si tratti di allergia. Fai un test allergologico.

Evita di aprire porte e finestre quando possibile

Il polline è uno dei principali colpevoli delle allergie stagionali. Anche se spesso vogliamo far entrare l’aria fresca primaverile, in questo modo permetti a questo allergene di entrare all’interno di casa tua. Solitamente il numero di pollini raggiunge il suo massimo la mattina presto e la sera tardi. Quindi evita di tenere aperte le porte e le finestre durante quei periodi.

Dunque è meglio tenere le finestre chiuse se soffri di allergie stagionali. Usa piuttosto un condizionatore per far circolare aria pulita in tutta la casa.

Oppure, se ritieni di aver bisogno di areare la tua casa, assicurati di spolverare o aspirare in seguito per raccogliere eventuali allergeni che potrebbero essere entrati.

Se soffri, invece, di allergie ai peli di animali domestici o alle muffe apri le finestre per eliminare gli allergeni interni.

Cura il prato

Taglia l’erba a intervalli regolari per evitare che diventi troppo lunga aumentando così il livello di polline. Indossa una mascherina mentre lo fai o, ancora meglio, fallo fare a qualcun altro.

Fai una doccia prima di andare a dormire

Una buona pratica durante i mesi dell’allergia è fare la doccia e lavarsi i capelli prima di andare a letto.

Durante il giorno, infatti, la tua pelle e i tuoi capelli diventano una calamita per gli allergeni che fluttuano nell’aria. Lavare via il polline e la polvere impedirà che si diffonda su lenzuola e cuscini.

Questa stessa pratica dovrebbe valere anche per tutti i vestiti che hai indossato fuori. Lavare i vestiti il prima possibile è un buon modo per evitare che gli allergeni si diffondano in tutta la casa.

Togli le scarpe e cambia i vestiti quando entri in casa

Se ti togli le scarpe e ti cambi i vestiti quando entri in casa, eliminerai il rischio di trascinare il polline in casa. Questa piccola accortezza può migliorare notevolmente i sintomi di allergia in casa.

Allergia primaverile, fai risciacqui nasali

Fare dei risciacqui nasali con acqua salata quando si verifica congestione a causa di allergie può aiutare. I risciacqui salini possono essere eseguiti utilizzando uno spray nasali. Puoi anche provare a fare gargarismi con acqua salata due volte al giorno per alleviare l’irritazione e l’infiammazione alla gola.

La soluzione salina aiuta a eliminare il polline dal naso e a ridurre, così, al minimo i sintomi dell’allergia.

Pulisci regolarmente

È buona norma pulire i pavimenti settimanalmente e pulire a fondo almeno una volta al mese. Non dimenticare di spolverare i mobili, di lavare le lenzuola e le tende e di togliere la polvere anche dalle tapparelle. Controlla anche che non si formi muffa nei bagni.

Rimani in casa nelle giornate ventose o secche

Nelle giornate ventose e secche il polline viene trasportato dall’aria e peggiora i sintomi di chi è allergico. Stare in casa in questi giorni è la soluzione migliore per non scatenare le allergie stagionali. Se devi uscire, assicurati di indossare degli occhiali da sole per tenere il polline lontano dagli occhi.

Il momento migliore per uscire all’aperto è subito dopo la pioggia. Perché il clima umido mantiene il polline attaccato al terreno.

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