Rumori notturni e disturbi del sonno: come difenderci?

Rumori notturni e disturbi del sonno: come difenderci?

13 Marzo 2014 - di Claudia Montanari

ROMA – Rumori notturni, come difendersi? Il problema dei rumori notturni, che interessa soprattutto chi vive in grandi centri urbani o vicino a strade molto trafficate, può avere ripercussioni sulla nostra salute disturbando la qualità del sonno.

Le città infatti sono piene di “inquinamento acustico”, siamo continuamente bombardati da rumori notturni e non bisogna sottovalutarne le conseguenze. Spesso il via vai di auto e moto oltre ad aerei, treni, lavori in corso e schiamazzi notturni possono diventare un vero problema per chi cerca di dormire.

È importante sapere che l’inquinamento acustico sia del giorno che della notte non è soltanto un fastidio ambientale, ma ha ripercussioni sulla salute delle persone ed è equiparabile all’inquinamento dell’aria.

Anche se spesso questi rumori sono talmente “abituali” che non li sentiamo neanche più, al mattino ci ritroviamo stanchi, nervosi e con senso di malessere indefinito. In realtà è proprio l’effetto del rumore notturno.

Il nostro organismo avverte questi rumori di fondo e, in alcuni casi, anche i rumori più deboli possono causare dei  microrisvegli che, di conseguenza, alterano la struttura del sonno.

Gli esperti hanno pochi dubbi: il rumore del traffico può disturbare il sonno e può avere delle ripercussioni anche sulle performance cognitive del giorno dopo. E se i rumori sono continuativi, il recupero  diventa sempre più difficile. Quindi il rumore è responsabile dei disturbi del sonno ma anche, nei casi più gravi, di difficoltà di apprendimento e di disturbi cardiaci.

COME DIFENDERCI DAI RUMORI NOTTURNI?

Correre ai ripari, in caso di rumori notturni, si può. Innanzitutto è fondamentale seguire le regole di igiene del sonno. Andare a letto in orari regolari, fare una cena leggera (a base di verdure, minestre e frutta) e dormire in una camera da letto confortevole, al riparo il più possibile dai rumori molesti.

Ricordiamoci, inoltre, di lasciare fuori dalla porta della camera anche pc, tablet e smartphone.