Reflusso dopo il pasto, come evitarlo secondo un gastroenterologo

Reflusso dopo il pasto, come evitarlo secondo un gastroenterologo

23 Novembre 2022 - di Silvia_Di_Pasquale

Per reflusso gastroesofageo si fa riferimento alla “risalita” del contenuto dello stomaco verso l’esofago. In numerose circostanze il fenomeno è accompagnato da rigurgito e da pirosi, ovvero bruciore delle pareti gastriche. Il problema è particolarmente fastidioso durante le festività, quando si mangia più del solito. E’ importante quindi capire come correre ai ripari, nei limiti del possibile. Se il problema persiste e non si risolve con dei cambiamenti a tavola, è bene parlarne con il proprio medico per avere un’eventuale cura farmacologica.

Un gastroenterologo del Baylor College of Medicine e del Texas Children’s Hospital ha fornito alcuni consigli su come gestire i sintomi del reflusso e quali cibi evitare. “Tutti sperimentano un certo grado di reflusso durante il giorno, che in genere passa inosservato”, ha affermato il dott. Eric Chiou, assistente professore di pediatria-gastroenterologia al Baylor e gastroenterologo pediatrico al Texas Children’s Hospital. “Ma alcune persone hanno il reflusso che causa complicazioni come l’infiammazione dell’esofago o sintomi fastidiosi come dolore, bruciore di stomaco o problemi respiratori. Lo distinguiamo come malattia da reflusso”.

I sintomi si fanno sentire di solito 30-60 minuti dopo aver mangiato. Alcuni alimenti possono predisporre una persona a sperimentare il reflusso. Vediamo quali.

  • Cibi piccanti.
  • Agrumi.
  • Pomodori.
  • Caffeina.
  • Cioccolato.
  • Alimenti ad alto contenuto di grassi.

Chiou raccomanda di “ridurre i cibi acidi, le bevande gassate o contenenti caffeina e i cibi grassi che richiedono più tempo per essere digeriti”, ha detto. “Invece di mangiare pasti abbondanti, prova a mangiare pasti più piccoli con spuntini in mezzo. Evita di mangiare qualcosa prima di coricarti quando sarai sdraiato”. “Non credo che nulla debba essere assolutamente vietato, ma mangia con moderazione”, ha specificato Chiou. “Invece di prendere una grande porzione di qualcosa che potrebbe scatenare i sintomi, prendi una porzione più piccola. Puoi anche prepararti prendendo antiacidi per minimizzare i sintomi”. FOTO ANSA.

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