Le nuove frontiere del food: insetti sì o no?

Le nuove frontiere del food: insetti sì o no?

5 Aprile 2018 - di Claudia Montanari

ROMA – Le nuove frontiere del food: insetti sì o no? Mentre l’Europa dà il via libera all’introduzione degli insetti sulle nostre tavole mi chiedo quanti italiani siano disposti a questa alternativa.

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Personalmente mangio senza problemi in ogni parte del mondo sempre attirata dalle novità, mangio lumache da quando sono piccola (peccato che le zie che le preparavano non ci sono più e non mi fido che siano preparate da estranei), ho mangiato rane fritte ed una volta (a mia insaputa) anche un serpente (che devo dire era squisito) per cui non sono certo una che si limita o che respinge le novità, ma questa degli insetti nel piatto mi lascia perplessa. Non dubito che cavallette o grilli fritti possano essere gustosi e mangiati come le patatine (in fondo qualsiasi cosa fritta è buona), ma è proprio l’idea che mi disgusta.

E’ vero che anche quella volta che mi hanno messo nel piatto il serpente se lo avessi saputo forse non lo avrei toccato e non avrei potuto  gustarlo, né potervi raccontare l’episodio oggi in tutta tranquillità, ma blatte, larve o peggio scorpioni non credo possano entrare nella mia alimentazione (e nella mia cucina)

In Australia, Asia, Nuova Zelanda gli insetti fanno parte naturalmente dell’alimentazione locale e l’introduzione degli stessi in alcuni paesi d’Europa è stata bene accolta. Rimango perplessa sulle abitudini italiane così radicate e con un’alimentazione variata e gustosa che non necessita certo di novità. A dire il vero si disse la stessa cosa del sushi ed oggi risulta una valida alternativa alla pizza per una serata con gli amici e personalmente lo adoro.

Tranquilli però, perchè prima che l’Italia dia la sua autorizzazione è necessario che l’introduzione di questo cibo soddisfi tutti i parametri relativi alla sicurezza richiesti dal Ministero della Salute quali igiene, provenienza, modalità in cui essere allevati (perché non si mangiano quelli presi dai campi per intenderci!) Poiché lo stato italiano è quello che effettua i controlli più rigidi in materia di salute ed alimentazione possiamo essere certi che se questo cibo verrà introdotto non ci saranno rischi per la salute…quindi si facciano avanti i coraggiosi di questo novel food!!

di Emanuela Scanu