Ginecologia: troppa riproduzione, poco benessere femminile: lo studio israeliano

Ginecologia: troppa riproduzione, poco benessere femminile? Lo studio

30 Novembre 2022 - di Silvia_Di_Pasquale

La maggior parte della ricerca ginecologica si è concentrata sulla riproduzione e troppo poco sulla salute e il benessere delle donne. L’accusa, se così si può definire, arriva da uno studio dell’Università di Tel Aviv. A causa del predominio maschile nel campo della scienza ginecologica, si sarebbe guardato molto alla salute riproduttiva delle donne e poco al loro benessere generale. La ricerca, pubblicata su Nature Reviews Urology, mette in luce che le riviste scientifiche, nella categoria ginecologia e ostetricia, hanno trattato principalmente temi come la fertilità, la gravidanza e il parto, soffermandosi invece poco sull’attenzione alla qualità della vita della donna.

Secondo lo studio, condotto dalla Dott.ssa Netta Avnoon del Dipartimento di Sociologia e Antropologia e della Coller School of Management dell’università israeliana, ci sono una serie di argomenti troppo spesso emarginati come: le malattie e i danni ai muscoli e ai nervi del bacino, il benessere degli organi sessuali femminili, il piacere sessuale femminile, i diritti e il tema dell’autonomia nel parto, la connessione tra il ciclo mestruale e il sistema immunitario, la menopausa, dedicando poca attenzione agli ultimi anni di vita delle donne.

Com’è cambiata la situazione nel corso dei secoli.

Una ricerca storica sul tema evidenzia che la ginecologia 800 anni fa ha subito una mascolinizzazione e attualmente aderisce ancora ai valori patriarcali. Anticamente le donne erano curate a loro volta da altre donne-esperte, che scrivevano anche libri sull’argomento. Durante il Medioevo le loro conoscenze furono progressivamente estromesse e sostituite da quelle degli uomini. Dal XVI secolo in poi, il settore fu interamente dominato dai maschi. Questo ha comportato che fossero loro a determinare quali argomenti bisognasse ritenere “interessanti” e degni di essere studiati. Sarebbero stati i medici uomini a stabilire pratiche e protocolli, a introdurre trattamenti, tecnologie e tecniche. Per le pratiche più dolorose, non si sarebbe fatto abbastanza per evitare alla donne la sofferenza.

Gli uomini dominano ancora la ginecologia?

Avnoon ha affermato: “Gli uomini hanno dominato la ginecologia per quasi mille anni e la loro identità di genere ha un impatto su tutto ciò che accade in questa specializzazione, incluse le mire della ricerca e le pratiche mediche. Anche se non sono consapevoli dei propri pregiudizi e hanno le migliori intenzioni, gli uomini considerano tradizionalmente il corpo femminile un oggetto per produrre bambini o soddisfare i desideri sessuali degli uomini. È giunto il momento per le donne di dominare la disciplina, che ha lo scopo di prendersi cura della loro salute”.

Fonte: Medical X Press. Foto da Pixabay.

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