Essere nonni rende felici e tiene lontana la solitudine

Essere nonni rende felici e tiene lontana la solitudine

24 Novembre 2022 - di Silvia_Di_Pasquale

Essere nonni rende felici e tiene lontana la solitudine. Le persone che si prendono cura dei loro nipoti hanno molte meno probabilità di sentirsi sole rispetto a quelle che si prendono cura di un coniuge. Lo evidenzia una ricerca pubblicata sulla rivista Aging and Mental Health. Anche fare un’attività di volontariato nella maggior parte dei casi riduce i sentimenti di isolamento.

Prendersi cura dei bambini rende più felici.

Gli scienziati del King’s College di Londra hanno esaminato i risultati di 28 studi mondiali sulla relazione tra assistenza, attività di volontariato e solitudine negli ultracinquantenni. Gli studiosi hanno scoperto in sei casi su sette che prendersi cura dei bambini, imparentati o meno, era collegato a livelli più bassi di solitudine nelle persone anziane.

Mentre coloro che devono prendersi cura di un partner o di un coniuge erano associati a una maggiore solitudine, spesso a causa di una condizione di salute come la demenza. L’autore principale, Samia Akhter-Khan del King’s College di Londra, ha dichiarato:

“I nostri risultati suggeriscono che fornire assistenza a un partner con condizioni di salute complesse, in particolare la demenza o l’Alzheimer, è correlato a livelli più elevati di solitudine, mentre prendersi cura dei bambini o fare volontariato può aiutare a ridurre la solitudine negli anziani. C’è un urgente bisogno di identificare le persone che potrebbero essere più vulnerabili alla sensazione di solitudine e di sviluppare soluzioni mirate per prevenire e ridurre la solitudine in questi gruppi di popolazione”.

Il dott. Matthew Prina, capo del gruppo di ricerca sull’epidemiologia sociale al King’s College di Londra, ha dichiarato: “Questo potrebbe aiutare a far luce sulla ‘dose’ ottimale di volontariato e prendersi cura dei nipoti e identificare i modi per massimizzare i loro potenziali effetti benefici sulla lotta alla solitudine nel oltre i 50 anni. Rispettare gli adulti più anziani per i loro contributi e valorizzare le loro attività non retribuite giocherà probabilmente un ruolo importante nel mitigare la solitudine”. Fonte: Daily Mail. Foto di Hendrik da Pixabay.

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