Emorroidi: la dieta corretta. Cosa mangiare e cosa evitare

Le Emorroidi, un nemico invisibile. Cause e rimedi

6 Maggio 2014 - di Claudia Montanari

ROMA – Le emorroidi sono un argomento delicato di cui si parla poco, ma si soffre molto! La patologia vera e propria è definita patologia emorroidaria e colpisce oltre il 50% della popolazione e, per la maggior parte, le donne.

Le emorroidi sono dei cuscinetti ricchi di vasi sanguigni che svolgono la normale funzione di evacuazione e continenza, pertanto fanno parte della fisiologia del canale anale. Quando però questi cuscinetti si dilatano e s’infiammano allora si può parlare di malattia emorroidaria. I sintomi principali sono dovuti proprio alla dilatazione di questi cuscinetti, con conseguente fastidio e prurito a livello anale, fino ad avere conseguenze più gravi come il sanguinamento delle emorroidi e i prolassi.

Tra le cause della loro formazione sicuramente c’è lo stile di vita, l’età avanzata, lo stress, l’alimentazione scorretta e con basso apporto di fibre e sedentarietà. Tutti questi elementi possono contribuire all’insorgere della malattia, ma la causa principale è proprio la stitichezza e i ripetuti sforzi nella stanza da bagno.

Pertanto il primo consiglio è quello di risolvere il problema della stitichezza, migliorando l’alimentazione e rendendola più ricca di fibra. Privilegiamo, quindi, la frutta, la verdura e i cereali integrali, evitando cibi troppo speziati e grassi.

Per attenuare la sensazione di bruciore può essere utile applicare delle creme specifiche come quelle a base di acido ialuronico e colostro , sostanze naturali che favoriscono il processo di riepitelizzazione della cute, mantenendo il giusto grado d’idratazione e contribuendo così all’integrità della mucosa anale.