Antibiotici sì ma... mai abusarne: come e quando assumerli

Antibiotici sì ma… mai abusarne: come e quando assumerli

3 Novembre 2015 - di Claudia Montanari

ROMA – Antibiotici sì ma… nel modo giusto! Mai abusare di antibiotici: questo è un mantra che dovremmo tenere bene a mente ogni giorno, soprattutto in questo periodo dell’anno in cui è più facile andare incontro a malanni di stagione. Spesse volte, infatti, si fa un uso scorretto degli antibiotici, assumendoli non solo nel caso di infezioni batteriche ma anche, erroneamente, in presenza di virus.

Assumere antibiotici per curare malanni di stagione come tosse, mal di gola o raffreddore non solo è inutile in quanto i virus non vengono debellati con gli antibiotici, ma è anche dannoso. Ricorrere ad antibiotici con leggerezza e senza seguire le corrette indicazioni del medico, infatti, non solo non ci aiuta a stare meglio ma promuove, anno dopo anni, l’antibiotico-resistenza e lo sviluppo di batteri in grado di resistere all’azione di questi farmaci preziosi.

Come e quando usare gli antibiotici? Fortunatamente siamo ancora in tempo a “salvare” l’efficacia degli antibiotici. Bisogna però imparare ad utilizzarli in maniera corretta, facendo riferimento alle raccomandazioni e alle linee guida del nostro medico e delle istituzioni sanitarie. Le regole fondamentali da rispettare sull’uso degli antibiotici sono 3:

  • assumerli soltanto quando servono davvero, su indicazione del medico.
  • usare l’antibiotico giusto, nella quantità giusta, per tutto il periodo di tempo prescritto, sottolineando che assumere quantità di farmaco superiori non accelera la guarigione.
  • evitare il “fai da te” anche quando si pensa di sapere come ci si deve curare e quando si viene colpiti da effetti collaterali. In questo ultimo caso, soprattutto, non si deve sospendere spontaneamente il trattamento ma segnalare i disturbi al proprio medico, che potrà suggerire una soluzione.

Gli effetti collaterali: gli antibiotici possono portare una serie di effetti collaterali fastidiosi. La diarrea, per esempio, è uno di questi. A fine ciclo antibiotico, soprattutto, non è raro incorrere in questo disturbo a causa dell’eliminazione dei batteri “buoni”, visto che gli antibiotici intaccano tutti i microrganismi: sia quelli nocivi ma anche, purtroppo, quelli utili all’organismo per una corretta funzionalità intestinale. In caso di un ciclo di antibiotici aggressivo, che ha portato ad alterare il nostro equilibrio intestinale, sarebbe bene seguire una dieta sana e ricca di fibre per aiutare l’organismo a riequilibrare la flora batterica. È consigliato, inoltre, fare uso di probiotici che sono utili non solo per ridurre il rischio di diarrea da antibiotico, ma aiutano anche a prevenire disturbi intestinali e gastrointestinali. Quando però l’alimentazione non è sufficiente, si può ricorrere a rimedi naturali e non invasivi per rimettere in sesto il nostro intestino, facendoci aiutare dai simbiotici che uniscono che uniscono i benefici della di fibra di psyllium (prebiotica) ai fermenti lattici vivi (probiotici).