Anorgasmia, i consigli della psicologa per superarla. Il 31 luglio sarà la Giornata Mondiale dell’Orgasmo, mentre l’8 agosto è la Giornata Mondiale dell’Orgasmo Femminile. Due appuntamenti annuali che mirano ad aumentare la consapevolezza e la conoscenza del piacere femminile e a scardinare i tabù che ancora oggi lo permeano.
La Dottoressa Valeria Fiorenza Perris, Psicoterapeuta e Clinical Director del servizio di psicologia online Unobravo, ha dedicato un approfondimento al tema dell’anorgasmia, condividendo una lista di consigli per vivere meglio la sessualità e mettendo in luce come la psicoterapia sia una valida alleata per liberarsi da questo disturbo.
1) Escludere eventuali cause fisiche: In alcuni casi l’anorgasmia è causata da problemi fisici o patologie. Un consulto medico può essere utile per escludere eventuali condizioni o effetti collaterali di farmaci che possono interferire con l’orgasmo.
2) Educarsi alla sessualità: Acquisire una maggiore conoscenza della sessualità, dell’anatomia e delle diverse modalità di piacere può contribuire a diminuire l’ansia e a far sì che l’esperienza sessuale sia più soddisfacente.
3) Instaurare un clima di intimità emotiva: Creare un’atmosfera di intimità emotiva con il partner può aiutare a migliorare la risposta orgasmica. L’attenzione al benessere emotivo reciproco è fondamentale per vivere appieno la sessualità e superare l’anorgasmia.
4) Comunicare apertamente col partner: Parlare con il partner e confrontarsi riguardo a eventuali difficoltà nel raggiungimento dell’orgasmo è essenziale. Condividere le proprie emozioni e preoccupazioni può aiutare a ridurre l’ansia e a creare un ambiente di supporto.
5) Esplorare la propria sessualità: Prendersi del tempo per esplorare il proprio corpo e le sensazioni che si provano può contribuire a comprendere meglio le proprie risposte sessuali e a individuare ciò che porta al piacere.
6) Provare nuove stimolazioni e tecniche sessuali: Sperimentare diverse tecniche sessuali, come la stimolazione diversificata delle zone erogene, può aiutare a scoprire nuove fonti di piacere e favorire l’orgasmo.
7) Consultare un professionista: Se, nonostante gli sforzi personali, la difficoltà a raggiungere l’orgasmo persiste, è consigliabile consultare un professionista esperto in sessuologia o terapia sessuale. Un terapeuta può aiutare a individuare le cause specifiche dell’anorgasmia e a sviluppare un percorso personalizzato.
“Il primo passo da compiere per affrontare l’anorgasmia è riconoscerla e parlarne apertamente. L’auto-esplorazione e il dialogo col partner, unitamente al supporto psicologico e medico, contribuiscono a promuovere una sessualità più libera, soddisfacente e appagante e aiutano ad affrontare al meglio questo genere di difficoltà. Fondamentale è poi identificarne le cause. Una volta esclusi eventuali problemi fisici tramite una valutazione medica, è consigliabile rivolgersi a un professionista della salute mentale per indagare e comprendere i fattori psicologici che contribuiscono al mancato raggiungimento dell’orgasmo”, spiega la Dottoressa Valeria Fiorenza Perris.
“Unobravo, ad esempio, offre la possibilità di intraprendere percorsi di terapia online con psicologi e psicoterapeuti specializzati in sessuologia o terapia di coppia – continua – La psicoterapia offre un ambiente sicuro e confidenziale in cui esplorare le sfumature della propria sessualità. Lavorando insieme al terapeuta, si possono identificare gli ostacoli psicologici che limitano l’espressione sessuale e il piacere. Questo processo di esplorazione e comprensione può aiutare a liberarsi da eventuali ansie, paure o blocchi emotivi che impediscono una sessualità serena e soddisfacente e a sviluppare strategie per raggiungere il piacere sessuale”.
“Se l’anorgasmia influisce sulla relazione di coppia, coinvolgere il partner nella terapia può essere benefico. La terapia di coppia può aiutare a migliorare la comunicazione, creare maggiore intimità e sviluppare strategie condivise per dare significato al sintomo e trovare nuove strategie per vivere una sessualità di coppia appagante. Il percorso psicologico non solo permette di conoscere maggiormente sé stessi, ma può essere una preziosa opportunità anche per esplorare e comprendere meglio i bisogni e i desideri propri e del partner, mettendo in luce le peculiarità di entrambi”, specifica Perris.
“Infine, è essenziale tenere sempre a mente che l’anorgasmia è una condizione trattabile e superabile. Ciò che conta è avere pazienza, essere gentili con sé stessi e cercare il supporto adeguato. Con il tempo e l’attenzione appropriata, sono moltissime le persone di ambo i sessi che riescono a liberarsi dell’anorgasmia, a riscoprire il piacere sessuale e a vivere appieno e in modo più gratificante la propria sessualità”, conclude Perris.
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