Bastano 20 minuti al giorno per aumentare l'energia dopo una brutta notte di sonno

Bastano 20 minuti al giorno per aumentare l’energia dopo una brutta notte di sonno

27 Novembre 2023 - di Silvia_Di_Pasquale

Bastano 20 minuti di esercizio al giorno per aumentare i livelli di energia al mattino dopo una brutta notte di sonno. Fare un po’ di movimento potrebbe aiutarti a potenziare le funzioni del cervello se non si è dormito abbastanza. Lo suggerisce uno studio pubblicato sulla rivista Physiology and Behaviour.

Un team guidato dai ricercatori dell’Università di Portsmouth ha condotto due esperimenti coinvolgendo 12 persone ciascuno. Nel primo, ai partecipanti sono state concesse solo cinque ore di sonno a notte per tre giorni. Di giorno venivano assegnati loro sette compiti da svolgere mentre riposavano, poi dovevano ripeterli dopo 20 minuti di bicicletta a intensità moderata. Le prestazioni di ciascun partecipante sono migliorate dopo lo sport.

Nel secondo esperimento, che ha messo ancora di più a dura prova il campione di persone, i partecipanti sono rimasti un’intera notte senza dormire e poi posizionati in un ambiente ipossico, con bassi livelli di ossigeno. Sono stati sottoposti agli stessi test. Hanno comunque migliorato le loro prestazioni dopo l’esercizio.

I ricercatori hanno scritto: “Abbiamo dimostrato che il ciclismo di intensità moderata per 20 minuti migliora le funzioni esecutive dopo tre notti di privazione parziale del sonno e una notte di privazione totale del sonno, indipendentemente dallo stato ipossico”. Il team ha suggerito che l’esercizio fisico potrebbe influenzare il rilascio degli ormoni che regolano il cervello e la velocità con cui il sangue viene erogato al cervello. Potrebbe anche aumentare l’eccitazione e la motivazione, hanno aggiunto.

Il co-autore principale, il dottor Thomas Williams, ha dichiarato: “Una potenziale ipotesi sul perché l’esercizio migliora le prestazioni cognitive è legata all’aumento del flusso sanguigno cerebrale e dell’ossigenazione. Tuttavia, i nostri risultati suggeriscono che anche quando l’esercizio viene eseguito in un ambiente con bassi livelli di ossigeno, i partecipanti erano comunque in grado di svolgere compiti cognitivi meglio rispetto a quando erano a riposo nelle stesse condizioni”.

Il dottor Joe Costello, altro membro del team di studiosi, ha detto: “I risultati aggiungono significativamente ciò che sappiamo sulla relazione tra l’esercizio fisico e questi fattori di stress [mancanza di sonno] e aiutano a rafforzare il messaggio che il movimento è una medicina per il corpo e il cervello”, ha aggiunto. Fonte Daily Mail.

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