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6 Superfood che non sono poi così super, e come sostituirli

18 Maggio 2020 - di Claudia Montanari

Semi di chia, bacche di goji, tè kombucha: sono solo alcuni degli alimenti chiamati superfood, ovvero dei cibi sani ricchi di sostanze nutritive. Tuttavia, la ricerca dimostra che gli stessi (o anche migliori) benefici puoi trovarli in altri alimenti, più comuni e sicuramente più economici.

Il termine superfood è spesso abusato o frainteso. Anche se non esiste una definizione scientifica per qualificare un superfood, nel mondo della nutrizione indica un alimento che è ricco di nutrienti sani, che aiutano l’organismo a mantenersi in salute.

Tuttavia, sono moltissimi gli alimenti “super” che sono più comuni spesso economici dei così detti superfood.

Dal momento che nessun alimento singolo può fornire ogni singolo nutriente di cui il tuo corpo ha bisogno nell’esatta quantità necessaria, la soluzione migliore è quella di mangiare una ricca varietà di cibi sani, tutti bilanciati.

Alcuni alimenti, anche se spesso spacciati come superfood, spesso sono sovradimensionati (e troppo costosi!).

Esistono altri alimenti (o delle combinazioni di alimenti) che possono fornire nutrienti simili altrettanto salutari.

Quali superfood puoi cancellare dalla tua lista della spesa e cosa aggiungere.

Superfood, bacche di goji

Sono piccole bacche dal colore arancione-rosso chiaro. In Asia, le bacche di goji vengono mangiate da secoli. In base a quanto citano i sostenitori del consumo di bacche di Goji, questi frutti dovrebbero essere in grado di trattare l’infiammazione, migliorare la fertilità e combattere l’insonnia. Ancora, aiuterebbero a curare diverse malattie come l’ipertensione e addirittura il cancro.

Nemmeno a dirlo, non ci sono prove scientifiche sufficienti a supporto di queste affermazioni, se non studi vecchi o mai completati o confermati.

Alcuni studi condotti su conigli e ratti hanno suggerito qualche buon risultato sulla salute del cuore e sulla resistenza all’insulina, ma nessuno studio ha dimostrato lo stesso effetto sull’uomo.

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Ciò che è noto, è che le bacche di Goji sono ricche di proprietà nutritive come vitamine, amminoacidi, carotenoidi, polifenoli. Così come tanti altri cibi a noi ben noti.

Per lo stesso (se non migliore) effetto delle bacche di Goji, puoi scegliere il nostro caro vecchio pomodoro, ma anche l’arancia oppure frutti rossi come fragole, mirtilli o lamponi.

Bacche di Acai

Questa bacca è considerata un superfood e sembra che abbia molteplici benefici. I sostenitori delle bacche di Acai suggeriscono che aiuti a curare le allergie, ad aumentare l’energia, a migliorare il sonno e favorire la perdita di peso.

Ancora una volta, tuttavia, non ci sono studi sull’uomo per provare queste affermazioni.

C’è stato uno studio condotto presso l’Università della Florida i cui risultati hanno dimostrato che i composti antiossidanti nell’acai aiutano a combattere le cellule di leucemia, ma è stato condotto in una provetta, non sugli umani.

Le bacche di Acai hanno un profilo nutrizionale interessante con il 50% delle calorie provenienti da grassi omega-9. Questi grassi hanno dimostrato di avere proprietà anti-infiammatorie. Inoltre, contengono fibre, vitamina A, ferro e calcio e diversi potenti antiossidanti tra cui gli antociani.

Tuttavia, è stato scoperto che il succo di acai contiene meno antociani rispetto al vino rosso e al succo di melograno.

C’è un’enorme varietà di alimenti che contengono antociani, tra cui more, mirtilli, ciliegie, uva rossa, mirtilli e ribes rosso.

Tè kombucha

Questo tè nero è fermentato con l’aiuto di lievito, batteri e zucchero. Secondo i suoi sostenitori, il tè kombucha vanta effetti detox, aumento di energia, migliora la digestione e favorisce la salute del sistema immunitario.

Ancora una volta, non ci sono studi sull’uomo a supporto di nessuna di queste affermazioni.

Inoltre, in alcuni casi ci sono stati anche problemi di contaminazione con funghi e batteri.

Esiste una varietà di tè che possono esser di tuo gusto e che hanno dimostrato benefici sulla salute (ebbene sì, supportati dalla scienza!). Il tè contiene sostanze fitochimiche chiamate flavonoidi, che aiutano a ridurre il rischio di malattie cardiache. Per una buone dose di batteri buooni, goditi del kefir, dello yogurt o i crauti.

Superfood, semi di chia

Originari dell’America Centrale, i semi di chia sono considerati un superfood in quanto hanno innumerevoli proprietà benefiche grazie all’abbondanza di Omega 3, fibre e sali minerali.

Secondo alcune teorie, questi semi favorirebbero la perdita di peso in quanto avrebbero la capacità di stimolare il senso di sazietà. Tuttavia, un breve studio del 2009 non ha dimostrato questa teoria. Ai partecipanti era stato fato assumere sem di chia per un periodo di 12 settimane. Non è stato dimostrato alcun cambiamento nell’appetito o nella perdita di peso.

Puoi sostituire i semi di chia con frutta secca naturale come mandorle, arachidi, anacardi, pistacci, che sono ricchi di proteine e grassi sani, ottimi per ridurre il senso di fame.

Per gli omega-3, scegli pesci grassi come tonno, salmone e sardine, che contengono elevate quantità di DHA ed EPA, la forma più potente di grassi omega-3.

Acqua potenziata alle vitamine

Se la parola “vitamina” impressa sull’etichetta ti fa pensare ad una bevanda salutare, allora gira l’etichetta! Dai un’occhiata all’elenco degli ingredienti e scoprirai che molte di queste bevande sono cariche di zucchero aggiunto. Quindi, se proprio devi, scegli la versione a basso contenuto calorico (anche se saranno ricche di dolcificanti).

La buona cara vecchia H2O, ovvero l’acqua, è tutto ciò di cui hai bisogno per idratarti. Se proprio hai voglia di sapore extra, aggiungi una fetta di limone, cocomero, menta o qualche fragola.

Mangostano:

Questo frutto tropicale proviene dal sud-est asiatico. Le indicazioni sulla salute includono la riduzione del rischio di cancro (a causa della sua elevata quantità di antiossidanti). Tuttavia, l’ American Cancer Society afferma che non ci sono prove sufficienti per supportare questa tesi negli esseri umani.

Il frutto contiene xantoni, un antiossidante che combatte l’infiammazione. Tuttavia, non contiene così tanta fibra e vitamina C quanto altri frutti più comuni che puoi trovare al supermercato.

La zucca o i mirtilli sono ricchi di antiossidanti e molto più accessibili (e meno costosi!).

Foto in evidenza by Sambazon on Unsplash