ROMA – Vi piace la pasta ma avete problemi di peso? Potete provare a dimagrire con la dieta della pasta. E se siete scettici, presto potrete ricredervi. Perché basta seguire le giuste indicazione e in due settimane si possono perdere perfino due chili. Senza restare affamati e con le voglie.
La dieta della pasta è stata messa a punto da Pietro Migliaccio, nutrizionista e Presidente della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione. Prevede di mangiare un piatto di pastasciutta al giorno, tutti i giorni, ma sempre solo a pranzo. Poi, a cena, si possono mangiare pesce o carne (meglio se bianca) con delle verdure.
La colazione è abbastanza libera: si possono prendere delle fette biscottate con il latte, un po’ di frutta o dei cereali. Nella giornata sono previsti anche due spuntini a base di frutta o yogurt, uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio.
Unica limitazione: il piatto di pasta a pranzo non può essere esagerato. Bastano 80 grammi, non di più, che scendono a 40 nel caso di pasta e fagioli o altri legumi. Se si scelgono le orecchiette, però, ci si può concedere un piatto da cento grammi.
Come condimento si può scegliere il ragù, il pomodoro fresco, il tonno, i broccoli, carciofi o le melanzane.
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Migliaccio consiglia di seguire questa dieta per non più di due settimane. Poi la si può fare al massimo una settimana al mese.
