ROMA – Non solo la nostra cute o le unghie possono essere sensibili: sebbene in Italia sia ancora poco conosciuto, il problema del cuoio capelluto sensibile interessa una persona su tre e si manifesta con pruriti o capelli rovinati e che si spezzano facilmente. Tuttavia questo tipo di problema, che intacca il cuoio capelluto, nasce da problemi di pelle che, fortunatamente, sono facilmente curabili.
Innanzitutto è bene specificare che un cuoio capelluto sensibile è più facile da riscontrare tra le persone che hanno di base un’epidermide sensibile: se ti si irrita facilmente la pelle a causa del freddo o per fattori esterni, sarà molto più facile che anche il tuo cuoio capelluto ne risentirà.
Una delle cause maggiori che spiegano la sensibilità del cuoio capelluto è la mancanza o carenza di sebo (elemento indispensabile per proteggere la pelle): questo porta d un indebolimento del cuoio capelluto.
La mancanza di sebo causa la secchezza del capello, che porta ad irritazioni e pruriti fastidiosi. Inoltre, privo dell’idratazione necessaria, il capello perde la sua morbidezza e lucentezza, diventa difficile da domare e da pettinare e, a seguito della caduta di piccolissime particelle di epidermide, causa l’insorgere della fastidiosa forfora. In caso poi di uno stadio più avanzato del problema, possono verificarsi pruriti e macchie rosse che possono mettere a disagio l’individuo “afflitto”.
Oltre al tipo di pelle, molte sono le cause esterne che possono generare il problema o che comunque non aiutano a risolverlo. L’inquinamento e il calore per esempio mettono a dura prova il nostro cuoio capelluto, senza contare l’utilizzo da parte nostra dei prodotti per i capelli che utilizziamo quotidianamente. Non solo shampoo e maschere che, se di buona qualità, possono anche aiutare un pochino il problema: ma piastre per lisciare o arricciare la nostra chioma o colorazioni artificiali aggressive mettono a dura prova i nostri capelli.
Se non facciamo attenzione ai prodotti utilizzati, i capelli possono addirittura arrivare a cadere in quantità più o meno allarmanti.
In realtà bastano pochi accorgimenti e soprattutto tanta dolcezza per evitare che questo fastidioso problema possa insorgere.
Shampoo: il modo in cui laviamo i nostri capelli è importante. Non serve a nulla massaggiare in maniera troppo aggressiva il cuoio capelluto. L’importante è procedere con dolcezza anche se in modo deciso, ma soprattutto fare attenzione a non graffiarlo. Inoltre bisogna stare attente anche a sciacquare bene i capelli perché i residui dei prodotti, essendo chimici, possono irritare la nostra cute.
È importante, poi, pettinarli con dolcezza e sempre da asciutti perché bagnati sono più fragili e si spezzano più facilmente.
Sarebbe bene farli asciugare all’aria perché il calore degli asciugacapelli è fonte di aggressione e danneggia i capelli ma, soprattutto, è categoricamente vietato usato piastre per lisciare o arricciare i capelli se questi sono ancora bagnati.
Ovviamente anche la scelta dei prodotti è determinante per cercare di arginare il problema del cuoio capelluto sensibile. Scegliere prodotti mirati e di buona qualità. I prodotti a base di pantenolo e beatina, avendo un effetto calmante sul cuoio capelluto, sono molto consigliati così come quelli a base di vitamina B5, che creano sulla superficie del cuoio capelluto un film idratante, efficace contro le aggressioni.
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